Politica

Movimento 5 Stelle Fasano: «Flop della raccolta differenziata»

La Redazione
M5S Fasano
«49% è il dato venuto alla luce in questi giorni sulla raccolta differenziata, forse pure ottimistico ma che ci riporta alla realtà, quella di un fallimento annunciato sotto gli occhi di tutti», dichiara il Movimento
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Il Movimento 5 Stelle è intervenuto in seguito alla notizia dell’ultimo dato aggiornato censito dall’ufficio comunale Ecologia che ha registrato un 49% di raccolta differenziata: una soglia molto bassa, rispetto alle percentuali superiori al 70% del primo anno d’attivazione del servizio che, peraltro, ha permesso al Comune di essere classificato tra i più “virtuosi” e “ricicloni” di Puglia, ed alla soglia dell’oltre 60% degli anni successivi, fino a quest’anno, da gennaio, quando l’indifferenziata ha cominciato a calare vertiginosamente, dal 58% sino alla soglia del 49% dell’ultimo rilevamento.

«Siamo veramente dispiaciuti, – si legge nella nota de movimento – come crediamo lo siano tutti i Fasanesi che danno il giusto valore ad una questione fondamentale per lo sviluppo e la qualità della vita della nostra comunità.

49%

È il dato venuto alla luce in questi giorni sulla raccolta differenziata, forse pure ottimistico ma che ci riporta alla realtà, quella di un fallimento annunciato sotto gli occhi di tutti.

Del resto sembra un risultato scontato quando si viene meno costantemente alla promessa di riduzione della tassa, quando non si fa nulla per sensibilizzare il cittadino, non educandolo per il bene di tutti ad un corretto comportamento civico, quando inspiegabilmente si tollerano per anni disservizi ed inadempienze da parte di una azienda che fin dall’inizio ha tradito il suo mandato, ma che di fatto ha incassato fior di quattrini, con l’assoluta assenza di controlli.

Controlli che solo adesso vengono minacciati, preparando il terreno al prossimo balzello : l’eco tassa.

Ricordiamo ancora la buona volontà dei cittadini quando accolsero con ottimismo ed impegno la raccolta differenziata, consapevoli e collaborativi, verso una visione di civiltà che avrebbe senz’altro migliorato la qualità della vita di tutti, cos’è cambiato?

Cos’è stato fatto per far si che quella volontà venisse tutelata e premiata?

Se ci avessero dato ascolto fin dall’inizio, forse quel dato non sarebbe stato così negativo; le ripetute richieste da parte del nostro portaVoce, una su tutte quella di un Consiglio Comunale monotematico per prendere di petto questa situazione, in maniera collaborativa con tutte le forze in campo, dinanzi alla cittadinanza, fu bocciata all’unanimità nel Consiglio Comunale di novembre 2016, da allora non sono mancati i colpi di scena,

Come quando il 23/05/2017 i giornali online titolavano: «Dalle parole ai Fatti, il Comune di Fasano “caccia” la Tradeco».

Cosa è accaduto dopo?

Da allora l’azienda ha perpetrato le sue inadempienze, incassando puntualmente dal nostro Comune .

È notizia di questi giorni che l’amministrazione ha affidato alla stessa Tradeco altre poche risorse ( 25.000 euro) che dovevano servire per la pulizia delle strade a vocazione turistica</strong>; ma non è specificato come e per quali strade saranno spese.

Guardiamo al futuro, augurandoci che si restituisca il maltolto ai Fasanesi almeno in forma di fiducia; l’ARO Brindisi 3 potrebbe essere una prospettiva di rinascita, se condivisa nelle scelte, ma soprattutto se formulata per il bene dei cittadini.

Ricordiamolo sempre agli esponenti di spicco della politica fasanese che gli inceneritori non sono solo “opere di interesse strategico nazionale” come non lo sono le trivelle.

Auguriamoci che prendano coscienza dell’unica strada possibile, cioè quella di intraprendere il percorso non semplice ma fattibile, della Strategia Rifiuti Zero, l’unico possibile, auspicato anche dalla Comunità Europea, il segreto è racchiuso in queste due parole: Volontà Politica».

martedì 10 Ottobre 2017

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