Politica

Amianto sul tetto dell’ex Dante’s? Fratelli d’Italia-An scrive al sindaco Zaccaria

Vincenzo Lagalante
Amianto sull'ex Dante's?
Grazia Neglia, segretaria cittadina, scrive al primo cittadino e al comandante della Polizia locale denunciando la presenza, a suo dire, di lastre di eternit in seguito alla ristrutturazione del locale
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Grazia Neglia, segretaria cittadina di Fratelli d’Italia-An, ha scritto al sindaco Francesco Zaccaria e al comandante della Polizia locale Fernando Virgilio per segnalare, in seguito ad alcune segnalazioni di cittadini fasanesi, «la probabile presenza – scrive – di manufatti in cemento-amianto (meglio conosciuto come “eternit”) che sta generando, tra gli stessi ed a giusta ragione, apprensione e preoccupazione in considerazione dei rischi per la salute che possono derivare dall’esposizione a fibre di amianto in essi contenute».

Gli immobili in questione sono quelli dell’ex pub denominato “Dante’s” ubicato all’incrocio tra via Morchiaturo e corso Garibaldi. «Le lastre di eternit – prosegue l’ex consigliere comunale e provinciale – sono venute alla luce a seguito di rimozione sino a due settimane fa, da parte di operai, della parte catramosa sovrastante e che di fatto copriva gli stessi. Da allora le lastre sono visibili ad occhio nudo nonché esposti alle intemperie senza protezione alcuna. Degli operai di cui sopra non si ha più notizia».

La Neglia ricorda che la pericolosità dei prodotti in cemento-amianto, la cui vendita è vietata e non più commercializzati dal 1994, è dovuta alla possibile liberazione di fibre di amianto che normalmente sono legate alla malta cementizia. «È ormai dimostrato – scrive – che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un ben preciso tumore polmonare (il mesotelioma pleurico)».

Con questa lettera, «si chiede di verificare, con somma urgenza, la presenza o meno di amianto ed in caso positivo, con altrettanta urgenza, far scattare per i proprietari, come previsto dalle vigenti leggi in materia, una serie di obblighi tra cui quello di intervenire con un’operazione di bonifica/isolamento e di rimuovere e smaltire i manufatti. Nel caso la problematica persistesse – conclude –, informiamo sin da ora, che ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica di competenza al fine di tutelare la cittadinanza nonché per il rispetto della legge».

giovedì 17 Agosto 2017

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