Politica

​«Torre Canne, un vero disastro»

Vincenzo Lagalante
Francesco Cisternino
La denuncia sulla situazione in cui versa la frazione termale fasanese nella lunga nota di Francesco Cisternino, dirigente cittadino e membro della Commissione Regionale "Comunicazione" di Fratelli d'Italia/AN
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«Torre Canne, un vero disastro».nEsordisce così Francesco Cisternino, dirigente cittadino e membro della CommissionenRegionale “Comunicazione” di Fratelli d’Italia/AN. «Sembrerebbe il titolo di un film ma, sciaguratamente, i disagi già verificatisi in queste primendomeniche estive – afferma – non fanno altro che presagire nulla di buono. Residente da quasi un lustronnella ridente frazione marinara, sono certo che questo, qualora non vengano presinprovvedimenti urgenti, seri ed immediati, sarà il peggiore degli ultimi vent’anni. Nonostante,nnelle domeniche previste per il locale mercatino, si siano fatti vedere in giro l’sssessora allenAttività Produttive, Luana Amati, i due sindaci fasanesi, Fabiano Amati e FrancesconZaccaria (per giunta, lusingati, siamo l’unica città al mondo ad averne due, sigh!), pare chendi tutto questo caos non ne abbiano voluto, loro sponte, tenerne conto. Così facendo, hannonpraticamente bloccato (le chiamerei, malauguratamente) vie di fuga che, ancora l’annonpassato, fungevano da scappatoia per chi non resistesse un minuto in più in quella bolgia,ncomunque a suo modo ordinata».

E prosegue: «Hanno voluto “sperimentare (sulla pelle della gente)” ma,nahimè, l’esperimento è andato non male, di più. In via Messina, come in tutte le altre vieninteressate dal mercato domenicale, ci sono residenti o villeggianti che, a causa dei furgonindegli ambulanti, che comunque hanno il sacrosanto diritto al lavoro, non riescono ad uscirendi casa – anzi – si vedono costretti a chiudersi dentro per gli insopportabili effluvi che ingeneratori di energia elettrica emettono. D’obbligo, ora, pensare agli sfortunati cittadini,nblindati forzosamente in casa e non muniti di condizionatore, come se la passino. A dir poconvergognoso».

Francesco Cisternino, nella sua nota, scrive: «Bene hanno fatto quei cittadini che, lasciati soli a se stessi, hanno presentato un esposto ainsindaci Amati/Zaccaria e al Prefetto dove, in poche parole, hanno denunciato la tutela dinuna sola singola categoria di persone, infischiandosene ampiamente di tutti gli altri.nAncora, ricordo, che al punto due del piano triennale delle opere pubbliche previste pernl’anno in corso, ovvero il 2017, siano stati previsti interventi di rigenerazione strategica envalorizzazione del lotto B a Torre Canne (1.556.060,96 euro, progetto definitivo). Ce lanfaranno o, anche questo, non sarà ancora un altro “specchietto per le allodole” pernracimolare voti su voti? I Sindaci hanno ancora sei mesi: noi, come sempre, dando loro lannostra piena fiducia, vigileremo».

Ancora: «Proprio a dimostrazione che i membri del Partito Democratico fanno solo proclaminpirandelliani, nel lontano aprile 2012, il senatore Nicola Latorre, fasanese a suo dire, connuna roboante nota mandata ad ogni singolo organo di stampa, persino ai redattori din“Topolino”, annunciava che sarebbero stati stanziati, per il dragaggio e la sistemazione delnporto di Torre Canne, 300.000 euro. Ammontava a tanto la richiesta di stanziamentonpresentata dal gruppo del Partito Democratico al Senato, su iniziativa dell’allora vicepresidente Latorre, in Commissione Bilancio di Palazzo Madama. I pescatori di Torre Canne, sul molo, dal 2012, ancora aspettano».

lunedì 10 Luglio 2017

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