«Almeno io ho avuto la decenza di dimettermi dalla carica di consigliere comunale quando ho capito di non poter, per colpa dei numeri, prendermi cura della mia città!». Esordisce così Vito Loparco, medico prestato alla politica in forza all’organico di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.
Loparco, scagliandosi contro l’attuale Amministrazione Comunale e rincarando la dose, dichiara: «È scandaloso come, nella scorsa campagna elettorale, siano state prese in giro, oltre che la Città di Fasano, anche e soprattutto i cittadini che vivono nelle frazioni con promesse a dir poco paradisiache. L’attuale Sindaco Zaccaria, in vari e reiterati proclami dai toni altosonanti, facendo voli pindarici, ben accompagnato dal Consigliere Regionale Fabiano Amati e dal Senatore Nicola Latorre, quasi un anno fa, prendeva, come impegno solenne con tutti i cittadini indigeni, me compreso, l’apporto di migliorie nelle frazioni fasanesi.
Frazioni e rispettivi cittadini, a loro dire, da sempre dimenticati e ricordati solo quando servono per rimpinguare le casse comunali con tasse e tributi vari e/o nelle varie competizioni elettorali. Cosa ancora più grave – continua l’esponente di FdI-An – è che complice di tutto ciò è l’attuale vicesindaco, Giovanni Cisternino, concittadino frazionale e designato “Sindaco in pectore” di Pezze di Greco, il quale non ha mosso un solo dito per migliorare le condizioni della sua stessa casa. Eppure era proprio il suo cavallo di battaglia per le Primarie PD e le successive amministrative 2016.
Come possiamo, mi chiedo, aspettarci miglioramenti da questa Amministrazione già risultata fallimentare dopo un solo anno di nulla completo?
Che la famosa “buona politica” che tanto promulgavano non sia stato soltanto uno slogan usato, in maniera subdola, per vincere le elezioni, truffando di fatto i cittadini?
Penso proprio di sì, lo confermano i non fatti. Risulta inqualificabile il comportamento di costoro, in particolar modo del vicesindaco Cisternino che, anch’egli dopo già un solo anno, ha dimostrato disinteresse assoluto verso i suoi stessi elettori.
Da medico, continuerò a prendermi giornalmente cura dei miei pazienti con l’auspicio che, in futuro, il mio impegno, prima civico e poi politico, possa dare un apporto fattivo e migliorativo all’intero territorio nel quale io stesso vivo.»
bravo dottore glielo ai detto chiaro e tondo .. ma il problema di questi comunisti o ex democristiani che siano ….non gli interessa di nulla e di nessuno