Politica

Scintille durante la riunione dei capigruppo: il Consiglio comunale sull’ospedale si svolgerà il 24 marzo

Vincenzo Lagalante
La riunione dei capigruppo
La riunione dei capigruppo si è svolta alla presenza di un folto pubblico che ha assistito all'incontro: in alcuni momenti non sono mancati aspri confronti tra i rappresentanti di partito
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Prometteva scintille la riunione dei capigruppo di oggi pomeriggio e così è stato: davanti a tanti cittadini fasanesi e ad alcuni operatori del settore sanitario, si è tenuta la riunione nella Sala di Rappresentanza per stabilire la data del Consiglio comunale monotematico sul riordino ospedaliero, piano che di fatto ha sancito il declassamento dell'Umberto I in Punto Territoriale di Assistenza. I capigruppo hanno deciso che la seduta consiliare si terrà venerdì 24 marzo, alla presenza del governatore regionale Michele Emiliano, dei consiglieri regionali della provincia di Brindisi (tra tutti Fabiano Amati), del direttore generale dell'Asl Giuseppe Pasqualone, del direttore dell'Ares e del distretto. In queste ore saranno invitati dal presidente dell'assise Vittorio Saponaro. L'ora proposta per l'inizio del Consiglio comunale è alle 9 del mattino, ma Raffaele Trisciuzzi (Movimento 5 Stelle) ha chiesto con insistenza il posticipo pomeridiano per permettere ad un numero maggiore di cittadini fasanesi di assistere al Consiglio comunale.

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Durante la riunione dei capigruppo, non sono mancati gli spunti politici. Ad iniziare dall'intervento di Antonio Scianaro (Circoli Nuova Fasano) che ha sostenuto come sia del tutto inutile ora convocare un Consiglio comunale sul piano ospedaliero, quando ormai il destino dell'Umberto I è stato già deciso con la firma del protocollo dell'8 marzo scorso che lo trasforma di fatto in Pta. Scianaro ha ribadito, ancora una volta, come fosse fondamentale conservare l'ospedale di base, in attesa della costruzione del nuovo tra Monopoli e Fasano. Dello stesso avviso anche Tonio Zizzi (Noi ci siamo) e Giacomo Rosato (Fasano Democratica).

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Giuseppe Pace (Partito Democratico) ha ricordato gli incontri avuti con l'Asl e la Regione Puglia, alla presenza del sindaco Zaccaria e dell'altro consigliere comunale Franco Mastro. Sollecitato e pungolato da Trisciuzzi, Pace ha affermato che l'Asl non ha accontentato le richieste fatte dall'Amministrazione comunale in sede di definzione di Pta, ricevendo meno rispetto a quanto chiesto: ad esempio, non è stata accolta la richiesta di un laboratorio analisi e di una mini degenza di fianco al pronto soccorso. Giuseppe Pace ha detto di essere disponibile a collaborare con la minoranza se dovesse venir fuori una proposta integrativa da presentare all'Asl per migliorare l'Umberto I.

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Raffaele Trisciuzzi ha lamentato il ritardo con cui l'Amministrazione comunale ha deciso di convocare il Consiglio monotematico e ha attaccato più volte il sindaco Zaccaria, reo di aver firmato il protocollo d'intesa dell'8 marzo senza aver consultato i consiglieri comunali. Si è dichiarato sfiduciato e ha puntato i piedi affinché il Consiglio comunale sul riordino ospedaliero possa svolgersi di pomeriggio, per assicurare alla cittadinanza una partecipazione più numerosa. Infine, il pentastellato ha chiesto chiarimenti al sindaco circa la sua presenza ad un incontro pubblico che si terrà il 5 aprile per la costitituzione di una fondazione pubblico-privata per il cittadino e il medico. 

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Il sindaco Francesco Zaccaria ha volutamente non risposto alle provocazioni dei capigruppo, rinviando la discussione al Consiglio comunale, essendo sicuro di aver fatto tutto il possibile per il futuro della sanità locale.

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Infine, il 30 marzo (quasi sicuramente di pomeriggio) approderà in Consiglio comunale il piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio di previsione 2017.

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lunedì 13 Marzo 2017

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