Cultura

“Dall’operetta all’avanspettacolo”, il concerto del complesso bandistico fasanese “Ignazio Ciaia”

Beniamino Attoma Pepe
“Dall’operetta all’avanspettacolo”
Il complesso comprende una ventina di esecutori, quasi tutti "under" 20 provenienti dal Conservatorio di Monopoli
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“Dall’operetta all’avanspettacolo” è il concerto/format che il complesso bandistico “Ignazio Ciaia” va portando in giro nei festival musicali regionali. Nei giorni scorsi lo ha presentato con successo alla 32^ edizione di “Bandalarga” di Conversano curato dal Maestro Angelo Schirinzi e al “Sovereto” Festival, la prestigiosa manifestazione che, da sette anni, con la direzione artistica di Paolo Lepore, si tiene nel borgo medievale di Sovereto presso Terlizzi. In precedenza, il 20 luglio, lo stesso spettacolo era stato presentato in anteprima alla Selva di Fasano, presso il Minareto, in una serata organizzata dalla “Pro Selva”.

La performance della banda fasanese consiste nella esecuzione di una ventina di brani che rievocano un secolo di storia della musica a cavallo tra il 1800 e il 1900, dall’affermarsi dell’operetta fino al cafè chantant, al teatro di rivista. I brani musicali vengono introdotti, di volta in volta, dal giornalista Franco Lisi che, con brevi schede didascaliche con aneddoti e curiosità storiche , dispone gli spettatori all’ascolto e alla migliore comprensione del repertorio.

L’operetta è una forma di spettacolo che si sviluppò, a Parigi dal 1854, per merito di Jacques Offenbach, musicista tedesco naturalizzato francese che, intuendo e precorrendo i gusti della borghesia emergente, pensò a una rappresentazione teatrale che si contrapponesse al melodramma e, in alternativa alla grande opera buffa, fosse meno impegnata con trame semplici e inverosimili, musiche vivaci e orecchiabili, scenografie sfarzose e ricchezza coreografica.

Se la storia ha consacrato Offennach padre dell’operetta (che nell’arco di due anni ne compose un centinaio) va pur detto che dal punto di vista cronologico Gaetano Donizetti, una trentina di anni prima aveva composto “Il campanello dello speziale” che dell’operetta aveva tutte le caratteristiche. Quel lavoro, tuttavia, non risulta essere stato mai presentato anche se in alcuni archivi si conservano spezzoni della partitura originale.

La banda fasanese, diretta dal Maestro Silvestro Sabatelli, costituitasi da un paio di anni in continuazione della tradizione locale che risale al 1827, è emanazione dell’associazione culturale musicale “Ignazio Ciaia” presieduta da Lucrezia Orlando. Il complesso comprende una ventina di esecutori, quasi tutti “under” 20 provenienti dal Conservatorio di Monopoli, affiancati esperti bandisti del territorio. Il repertorio è già abbastanza vasto e include musiche prevalentemente di autori italiani da Verdi a Donizetti, a Mascagni, Leoncavallo, Petri, Ranzato, passando per i grandi autori dell’epoca d’oro della musica napoletana. Ogni brano è stato trascritto e rivisitato dal M° Sabatelli nel pieno rispetto della partitura e delle scelte artistiche degli autori.

mercoledì 1 Agosto 2018

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