La melagrana è una pianta molto diffusa nel Mediterraneo e originaria di Persia e Afghanistan. Cibo della fertilità, dell’allegria, dell’amore. Il frutto dei “chicchi buoni”, come sono definiti nella Bibbia, mette d’accordo il mito con la religione, l’amor sacro con l’amor profano.
Per i Greci l’albero del melograno nacque dal sangue di Bacco “scosso” dalla passione verso Venere.
In epoca cristiana la melagrana divenne l’allegoria della Chiesa gremita dai molti fedeli, e i pittori del Rinascimento ne disegnavano il frutto nella mano di Gesù bambino per alludere alla “nuova vita” donata all’umanità.
Giovedì 23 novembre alle ore 17,30 nella sala convegni della biblioteca comunale “Ignazio Ciaia” di Fasano, in via del Balì, la prof.ssa Maria De Mola terrà una conversazione sul tema “La melagrana, tra mito e arte”.
Con l’ausilio di immagini, la relatrice parlerà di questo frutto, della sua costante presenza nelle leggende e soprattutto nell’arte, sin da tempi remoti (basti pensare alla tomba del melograno a Egnazia) seguendo il filo conduttore che ne caratterizza la presenza nei diversi secoli,culture e società.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Pro Selva nell’ambito nelle iniziative invernali del sodalizio.
L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.
Cultura
Incontro a tema “La melagrana, tra mito e arte” con Maria De Mola
L'iniziativa, promossa dall'Associazione Pro Selva, si terrà giovedì 23 novembre nella sala convegni della biblioteca comunale "Ignazio Ciaia"
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