“La scrittura è il Cercasentieri dell’anima”: è con questa frase di Bruno Tognolini, amato scrittore per bambini, che è stata introdotta la serata di premiazione della XX edizione del Premio Nazionale di Narrativa “Valerio Gentile”, svoltasi ieri, 30 settembre, presso il Teatro Sociale. Il Premio ha l’obiettivo di far emergere giovani scrittori under 30, in memoria del ragazzo scomparso tragicamente nel 1993, il quale, tra le tante passioni, si dedicava con passione anche alla scrittura.
La serata, organizzata dal Centro Studi Valerio Gentile con il patrocinio della Regione Puglia e il sostegno di Schena editore, è stata introdotta da Margherita Latorre e Nicola Gentile, in rappresentanza proprio dell’associazione, e dai saluti del sindaco Francesco Zaccaria. In seguito l’ospite Cosimo Argentina, pugliese che attualmente vive in Brianza e scrittore di molti libri di successo, ha presentato assieme al prof. Achille Chillà la sua ultima pubblicazione: “Le tre resurrezioni di Sisifo Re” (Meridiano Zero). Con uno stile sperimentale e un linguaggio ricco di neologismi, il romanzo ed è ambientato in uno stravagante XXIII secolo e esplicita significativi richiami alla Puglia. Lo scrittore ha poi tenuto a leggere un estratto da un suo libro, un inno alla bellezza e all’importanza della scrittura, sempre necessaria per fuggire dalla realtà e liberarsi.
La seconda parte dell’evento è stata dedicata alle premiazioni. Importante novità di quest’anno è l’introduzione della sezione “racconto breve”, oltre a quella “romanzo breve”. Per la prima sezione, sono stati selezionati 12 racconti, pubblicati poi da Schena Editore come una raccolta dal titolo “La sirenetta porta le calze a rete” (titolo di uno dei racconti). La giuria ha visto l’impegno di 5 studentesse del liceo “Da Vinci” (Mimma Cavallo, Chiara Margaritondo, Marzia Perrini, Rosachiara Guarini e Angela Vinci) coordinate dalla docente Mariella Muzupappa.
I giovani selezionati sono stati: Luca Breusa, Saluzzo (CN) 1990, con “Libero”; Marika Addolorata Carolla, Benevento 1995, con “Semplicemente donna”; Sara Catalini, Roma 1989, con “Lumi a Parigi”; Francesca Contegiacomo, Putignano (BA) 2002, con “Cocci di cuore” (a cui è andato anche il premio giovanissimi); Emma Della Libera, Treviso 1998, con “Grazie a Mercurio”; Roberto Di Luzio, Bisceglie (BA) 1996, con “La sirenetta porta le calze a rete”; Katiuscia Di Savino, Montemilone (PZ) 1991, “con Lettere dal fronte”; Valentina Laudadio, Palena (CH) 1988, con “Il tempo nel deserto”; Paola Rachele Perno, Caltagirone (CT) 1992, con “Come una ricetta può ricondurti a casa”; Dario Pezzotti, Breno (BS), con “Attraverso gli occhi di chi ha amato”; Ilaria Potenza, Fasano (BR) 1994, con “Agosto di un vero pugliese, istruzioni per l’uso”; Claudia Turchiarulo, Fasano (BR) 1987, con “Dicembre, dalla cenere al sole”.
Per la sezione “romanzo breve” il premio giovanissimi è spettato a Mauro Pascali, classe 1993, di Otranto, con “Fuck Morris”. Il terzo posto è stato invece assegnato a Maria Ranucci, Napoli, 1988, con “La spada segreta di Liu Xia”, mentre il secondo a Stefania Angioni, Torino, 1987, con “Il mio nome è Francesca”. In cima al podio, invece, GIuliano Musoni, Verona, 1989, con il romanzo “Impianto“, pubblicato da Schena nella collana “poche pagine”.
Infine Margherita Latorre ha voluto leggere una parte del fresco e originale racconto di Ilaria Potenza: “Agosto di un vero pugliese: istruzioni per l’uso”. Si è concluso dunque, per il ventesimo anno, un Premio che omaggia e valorizza fortemente la scrittura nel nostro territorio, fondamentale soprattutto ora che, tra i più giovani, la passione di leggere e scrivere si sta via via indebolendo.