Cultura

Un atteso convegno per onorare e ricordare Don Matteo Colucci

Marzia Perrini
il convegno
Ieri, 21 giugno, un convegno organizzato dall'amministrazione comunale e una targa toponomastica per il padre-fondatore dello Zoosafari
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Proprio nel giorno che sancisce l’inizio della Festa Patronale ieri, 21 giugno, si è svolto un convegno nella Sala di rappresentanza del Palazzo di Città interamente organizzato dall’Amministrazione per ricordare e onorare Don Matteo Colucci, fondatore dello Zoosafari di Fasano. Un incontro fortemente voluto da tutti e che mai ha scatenato alcuna forma di opposizione – come ha detto l’assessore Luana Amati- per l’importanza e il prestigio che la città ha acquisito grazie a questo grande uomo.

Gianmatteo Colucci (detto “don” per le sue origini borghesi) si è sempre speso per il nostro territorio, sia come imprenditore, sia valorizzando lo sport e soprattutto il turismo. Al tavolo, per omaggiarlo e ricordarlo, erano presenti il giornalista Franco Lisi, il direttore del mensile “Osservatorio” Zino Mastro, il presidente del circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli” Gino Bianco, l’assessore Luana Amati e il sindaco Francesco Zaccaria. Quest’ultimo ha aperto la serata con cenni sull’imprenditore: nato nel 1928, ha sempre coltivato l’amore per la natura e per gli animali, si è laureato in giurisprudenza ed è stato l’artefice del prestigio che Fasano ha avuto in tutta Europa negli ultimi decenni, dato che lo Zoo è tra i più importanti del continente. Si è poi dichiarato soddisfatto di aver finalmente organizzato l’incontro, a 25 anni dalla sua scomparsa. Gino Bianco ha poi descritto Don Matteo Colucci dal punto di vista umano, ripercorrendo la sua esperienza personale. Lo ha definito un uomo che ha saputo guardare lontano, dicendo che era “gentile, cortese, elegante, ma al momento giusto anche antipatico e duro, e in ogni situazione conosceva il modo corretto di comportarsi.” Franco Lisi lo ha invece definito un “autentico liberale, non solo dal punto di vista politico” e ha raccontato dei numerosi viaggi e incontri che fece per finanziare lo Zoo. Il giornalista ha in seguito letto una dichiarazione che rilasciò nel 1991, augurandosi infine che la memoria possa mantenersi sempre viva. Zino Mastro ha invece parlato di lui come imprenditore e promotore del turismo, leggendo passi in cui Gianmatteo Colucci sosteneva che il turismo è fondamentale e se non è alla portata di tutti non può definirsi turismo. Sono, in conclusione, intervenuti alcuni conoscenti presenti in sala che hanno raccontato episodi sottolineando il suo valore: è stato anche il primo finanziatore della “Scamiciata” e sostenitore dello sport, facendo il presidente.

L’incontro si è concluso con delle antiche immagini proiettate sullo schermo e successivamente sulla “Via dello Zoosafari” è stata benedetta da Don Sandro Ramirez e rinominata la targa toponomastica che adesso ha il nome di “Via dello Zoosafari – don Matteo Colucci fondatore” e che profuma di riconoscenza, orgoglio e ricordo.

giovedì 22 Giugno 2017

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