In una scenografia che ricorda il nobile lavoro dei pescatori, ieri, sabato 17 giugno, presso Palazzo Pezzolla a Fasano, è stata inaugurata la mostra collettiva “Poesia del mare”.
Dopo aver trasposto su tela i colori della fede e le tradizioni e leggende della nostra terra, si rinnova, con il focus sul mare, l’appuntamento con il gruppo degli artisti di “InArte”, guidati dal maestro Martino Rubino che, alla fine del corso, dedicano un’esposizione ad una tematica legata al territorio fasanese.
Opere raffiguranti il mare in burrasca, il mare calmo, il mare al tramonto, le Case Bianche, il faro di Torre Canne, sono accompagnate da versi di poesie degli artisti del gruppo, dei simbolisti francesi Baudelaire e Mallarmè, ma anche di poeti locali come Elena Anglani Sansonetti, e italiani come Alessandro Baricco ed Erri De Luca. La poesia di quest’ultimo, “Mare Nostro”, letta egregiamente dal maestro Rubino è stata particolarmente applaudita dal pubblico presente, per il tema delle morti in mare: “Custodisci le vite, le vite cadute come foglie sul viale, fai da autunno per loro, da carezza, da abbraccio e bacio in fronte di madre e padre prima di partire” – recita negli ultimi versi.
La poetessa Tina Caroli è stata «madrina di questa pregevole mostra di pittura supportata dalle opere dei significativi artisti dell’associazione» – come lei stessa ha dichiarato.
Ha salutato il vernissage l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Fasano, Cinzia Caroli, sottolineando la bontà di iniziative legate all’arte, che hanno una buona risposta di pubblico.
L’assessora sente particolarmente vicino il tema del mare che da sempre ha ispirato artisti e ha concluso il suo intervento leggendo la poesia “Il mare” di Verlaine.
«Con il connubio tra pittura e versi degli artisti del gruppo, – ha spiegato Tina Caroli – ancora una volta l’obiettivo dell’associazione è di sensibilizzare la collettività e condividere l’emozione della creazione e lo spirito dell’arte».
La mostra è dedicata a Giovanni Celeste, artista del gruppo “InArte” scomparso prematuramente, e sarà aperta al pubblico fino a venerdì 23 giugno dalle ore 17 alle 20.30.