Cultura

Successo per lo scontro tra libri di Inchiostro di Puglia

Rosachiara Monopoli
Inchiostro di Puglia a Fasano
I ragazzi dell'istituto "Salvemini" si sono sfidati a colpi di pagine per la terza edizione della "Notte bianca della lettura"
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Quando il gioco si fa più duro, allora i duri cominciano a giocare” (Stefano Benni, Il bar sotto il mare), sembra essere la frase più adatta a raccontare l’intento che ormai da tre anni anima l’associazione Inchiostro di Puglia nell’organizzazione della “Notte bianca della lettura”, evento che vede impegnati veri e propri fortini della cultura, nella protezione e diffusione del piacere del leggere.

A Fasano sono scesi in campo ieri, 24 aprile, nei locali della biblioteca comunale “Ignazio Ciaia”, il Circolo Eliogabalo e l’Itet “G. Salvemini”, con il negozio di libri e giocattoli La città incantata ed il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune.

«Sono ormai tre anni che Fasano ospita questa notte bianca in onore della lettura – ha dichiarato l’assessore alla cultura Annarita Angelini, presente all’evento – ma quest’anno, per la prima volta, lo fa negli spazi dell’amministrazione pubblica, cioè in quegli spazi non semplicemente aperti a tutti, ma di tutti. L’impegno a difesa della lettura caratterizzerà a pieno i cinque anni del mio mandato.»

L’evento si è strutturato in due momenti: il primo, rivolto a bambini fra i cinque gli otto anni, un laboratorio di lettura e riciclo interpretativo ispirato al libro “L’amico del mondo” (Giunti Kids, in collaborazione con Amref, African Medical Research and Education Foundation), sul tema della diversità tra immigrazione e solidarietà; il secondo, un match letterario con gli studenti della IIA e IIB dell’Itet “G.Salvemini”, che ha visto contrapposti i libri “Il bar sotto il mare” (Stefano Benni, Feltrinelli), rappresentante della letteratura italiana, e “Un ragazzo” (Nick Hornby, Guanda), baluardo della letteratura inglese.

Quanto sia duro il gioco lo ha spiegato Antonietta Rubino (Circolo Eliogabalo), conduttrice dell’evento, affermando che «la Puglia è una delle regioni nelle quali si legge meno, forse proprio perché l’opera di evangelizzazione alla lettura è sempre tentata secondo strategie fallimentari.» La strategia del match, invece, è stata quella della condivisione e del divertimento, ed ha permesso alle due squadre, Italia e Inghilterra, di vivere una piacevole prima esperienza di lettura e di scoprire che «ci piacciono i personaggi dinamici, vicini al nostro tempo, nei quali è possibile immedesimarsi», che «un libro ha sempre un messaggio da lasciarti o una morale da insegnarti, anche quando non la si coglie a prima vista», che «un libro avvincente fa scattare una magia che ti spinge a girare pagina e continuare, come in un vortice».

Ma è la scoperta più semplice che è anche la più importante: «Sì, leggere potrebbe essere divertente e, quando lo hai terminato, il libro un po’ ti manca». Quindici punti su otto, il match è stato vinto dall’Inghilterra, ma in fondo, con in mano un buon libro, vinciamo tutti.

martedì 25 Aprile 2017

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