“I Guarini: pionieri dell’olio a Fasano. La famiglia del sole nascente” è il libro di Achille Colucci, edito da Schena, che sarà presentato nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale oggi 7 aprile alle ore 18.30.
nn
Organizzata dalla “Società di Storia patria per la Puglia – sezione Giuseppe Marangelli” di Fasano, in collaborazione con il Comune e con la stessa casa editrice, la serata vedrà come relatore il consigliere regionale Fabiano Amati, nonché gli interventi di Pietro Dell’Anno (già sindaco di Fasano) e di Stefano L’Abbate (imprenditore e già assessore comunale di Fasano).
nn
Coordinata da Angelo Sante Trisciuzzi (presidente della sezione fasanese della “Società di Storia patria per la Puglia”), la presentazione del libro sarà l’occasione per raccontare la storia della famiglia che ha posto le basi dell’odierno tessuto economico locale legato alle aziende olearie. È una sorta di saga di quel ramo della famiglia Guarini, a partire dal capostipite Bernardino (la cui immagine campeggia sulla stessa copertina del volume) che ha “iniziato” Fasano alla grande tradizione delle imprese olearie.
nn
E, quindi, il volume dipana la storia della famiglia, a partire dalla nascita di Berardino nel 1883 fino ai suoi figli, nipoti e pronipoti, intrecciandola con quella della città e non è un caso che il sottotitolo “La famiglia del sole nascente” richiami la politica locale e, soprattutto, il partito socialdemocratico di cui i Guarini furono attivi militanti. L’autore del libro, già dirigente di numerose sedi scolastiche fino al 2007, si è avvalso per la stesura del volume della consulenza di Rosa Del Vecchio (il cui nome compare come curatrice sulla stessa copertina della pubblicazione), il cui nonno Bernardino era padre di sua madre Pasqua. Così il volume si sviluppa fra racconto per parole ma anche per immagini; numerose, infatti, sono le foto ritraenti Bernardino e, via via, i suoi discendenti, nonché alcuni momenti pubblici importanti per la città, come la nascita dell’attuale cinema-teatro Kennedy avvenuta nel 1964, proprio per volere della famiglia Guarini e, in particolare, di Oronzo (figlio di Bernardino); struttura ancora aperta, vero e proprio contenitore culturale di Fasano, di cui è ancora proprietaria la stessa famiglia Guarini con i suoi discendenti.
n