Cultura

La vita vera di Valentina Farinaccio

Dino Cassone
Valentina Farinaccio a Fasano
Presentato al Teatro Sociale il romanzo della giovane giornalista e critico musicale dal titolo "La strada del ritorno è sempre più corta". Ospite d'eccezione Erica Mou / LE FOTO
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«Un libro che racconta la vita vera, senza fronzoli e senza chiedere il permesso. Un libro per certi versi trasgressivo per l'audacia di certi pensieri». Così la giornalista e nostra collega Ilaria Potenza descrive il romanzo di Valentina Farinaccio dal titolo "La strada del ritorno è sempre più corta", presentato ieri (24 marzo) al Teatro Sociale di Fasano. A dialogare con la giovane autrice oltre a Ilaria Potenza c’era Mariateresa Maggi, presidente dell’Associazione Calliope, entrambe spigliate e ironiche. Oltre alle letture curate dalla stessa Farinaccio, l’incontro ha avuto un ospite d’eccezione, la cantante Erica Mou che ha interpretato quattro brani: “Sottovoce”, “Biscotti rotti”, “Dove cadono i fulmini” oltre alla canzone-omaggio al romanzo della Farinaccio e che porta lo stesso titolo.

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L’iniziativa – patrocinata gratuitamente dal Comune – è stata organizzata dal locale Presidio del Libro (presente in sala la referente Annamaria Toma), in collaborazione con il Gruppo di lettura “Voltapagina”, le associazioni “Calliope” (presieduta da Mariateresa Maggi) e “Semibiscroma” di Ottavio Savoia e “Il Salotto delle Arti” di Lorenza L’Abbate.

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Una scrittura, quella della Farinaccio, che «non rimane sul foglio ma diventa mille cose insieme; un contenitore di citazioni letterarie e musicali che educano alla bellezza. Una bellezza “all’odore di caffè” – amatissimo dall’autrice – e che non finisce neppure quando le persone passano».

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L’idea era di creare un’atmosfera piacevole, leggera e familiare tra il pubblico – evidentemente coinvolto e che sul finale ha posto tante domande – e le ospiti, in perfetto stile del romanzo, definito dalla stessa autrice «non un romanzo rosa, come invece la copertina di questo colore possa far sembrare, ma un romanzo di formazione, dove tutti i personaggi crescono insieme, anche quello della nonna. Perché non si smette mai di crescere». Un libro che tratta «temi comuni ma forti e dolorosi, in un tono denso ma anche un po’ lieve», come la separazione e l’assenza di una persona cara. Ma anche temi “sociali” come la suocera o l’amico immaginario, che nel romanzo è rappresentato niente di meno che da Ringo Starr. Valentina, infatti, è una beatlesiana accanita, e non a caso il pubblico è stato accolto dalle canzoni degli scarafaggi come sottofondo. In sostanza il romanzo è un omaggio alla forza delle donne, rappresentate in tutte le generazioni: la vecchia Santa, sua nuora Lia e la figlia di quest’ultima, Vera.

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Gustoso il siparietto iniziale che ha visto le due intervistatrici immaginare di andare a trovare a casa – il palco arredato come una stanza – l’autrice trascinandosi dietro un materassino di gomma rosa identico a quello raffigurato sulla copertina del romanzo; così come ha divertito molto l’incursione di Mariateresa Maggi allontanatasi a sorpresa dal palco per poi giungere con il tanto adorato caffè e l’oroscopo finale regalato alla stessa autrice – segno zodiacale dei pesci – con un monito, che può valere per tutti: «ricordate di fare per gli altri qualcosa che loro hanno fatto per voi e non dimenticate di tornare bambini: mettete nel taschino della vostra camicia un pastello e quando avete bisogno di farlo dategli un'annusata. Tutti i colori, non solo il bianco e il nero, hanno la stessa potenza». Una volta tanto un oroscopo di cui tenere davvero conto.

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sabato 25 Marzo 2017

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