Cultura

La musica di Bach per ricordare il quinto centenario della Riforma protestante

Pasquale Ancona
La musica di Bach per ricordare il V centenario della Riforma protestante
L'Oratorio del SS. Sacramento a fare da cornice ad un momento di comunione tra musica e spiritualità firmato dal Progetto Culturale "Corpus Christi" / LE FOTO
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Solennità. È stata questa la sensazione con la quale si sono trovati a fare i conti gli spettatori del concerto sacro “La musica di J. S. Bach per il culto luterano: il corale organistico e la cantata sacra” organizzato dalla Confraternita del SS. Sacramento in occasione delle iniziative per il V centenario della Riforma Protestante.

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Il percorso spirituale, diviso in due giornate, ha visto in questo concerto, ambientato nella stupenda cornice dell’Oratorio del SS. Sacramento della Chiesa Matrice, il suo momento conclusivo.

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La rivoluzionaria idea del monaco Martin Lutero di aprire al popolo la liturgia accostando alla messa in latino anche quella in tedesco, in parallelo con una traduzione della bibbia fruibile anche a chi non era in grado di leggere e capire il latino, suggerì al musicista e compositore tedesco Johann Sebastian Bach l’idea di comporre e riscrivere musiche e recitativi latini lingua tedesca, facendolo passare alla storia come il più grande esponente della musica sacra Luterana del XVIII secolo.

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La musica, in particolare, diventa nella liturgia luterana il veicolo stesso dell’evangelizzazione in quanto Parola di Dio. E proprio come la Parola di Dio si innalza dagli uomini verso il cielo, allo stesso modo gli sguardi degli ascoltatori erano proiettati verso l’alto, attratti dalla tribuna dove Angelo De Leonardis (Curatore e direttore artistico del progetto “Corpus Christi”, nonché bassista), Samuela Mizzi (violino), Donatella Milella (violoncello) ed Angela D’Amico (organo) hanno riproposto una serie di composizioni del musicista tedesco.

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Un momento di spiritualità vero, come ha spiegato Gabriele Palasciano, teologo laico fasanese, il quale con precisione e dovizia di particolari spirituali e non, ha introdotto i singoli momenti musicali, spiegando la poetica di Bach, il suo atto compositivo ed anche le conseguenze che queste ebbero sul pubblico.

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E proprio come in apertura di un momento liturgico, il concerto si è aperto con “Jesus Christus, unser Heiland”, una composizione per organo che ha dato il via al concerto, introducendo ed anticipando una serie di musiche per organo, arie e recitativi mozzafiato che hanno dato la possibilità ai musicisti ed al notoriamente superbo Angelo De Leonardis di dimostrare tutta la loro bravura, incantando ed appassionando il pubblico.

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Un appuntamento di altissima religiosità.

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Un momento di comunione tra musica e spiritualità che ha reso omaggio al percorso da “pellegrino della Misericordia” presso la Chiesa Luterana di Papa Bergoglio, in occasione della 50^ Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, e che ha visto nelle musiche di Bach la prova lampante di quanto l’arte sia lo strumento che più avvicini l’umanità a Dio. 

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giovedì 16 Febbraio 2017

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