Cultura

Al “da Vinci” una lezione sulla giustizia civile

Barbara Castellano
Da sinistra a destra: l'avvocato Di Tano
L'istituto fasanese celebra la Giornata europea per la giustizia civile con l'avvocato Di Tano, il dottor Pappalardo (Presidente Tribunale di Brindisi) e il dottor Natali (Giudice civile) / LE FOTO
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«Al di là dell'aspetto formale, quello di oggi (ieri, ndr) rappresenta un momento importante in cui speriamo di fornire informazioni sul sistema della giustizia civile, determinante nella nostra quotidianità» Con queste parole la dirigente Carparelli dell'istituto "da Vinci" di Fasano ieri mattina ha aperto la celebrazione della Giornata Europea della Giustizia Civile al Teatro Sociale di Fasano. «La nostra scuola -ha proseguito- è particolarmente sensibile alla tematica della cittadinanza attiva, quando mi è arrivata questa proposta da Sergio Montanaro ho sentito piena coerenza con i percorsi che cerchiamo di fare tutti i giorni insieme ai nostri ragazzi. Quando si parla di giustizia in Italia il cittadino inevitabilmente si irrigidisce per la poca fiducia, quindi il nostro obiettivo è quello di limitare questa sfiducia attraverso un rapporto con i tecnici del diritto basato sulla consapevolezza dei propri diritti e doveri. Questa è una grande occasione che ci è stata fornita dalla dirigenza del Tribunale di Brindisi. Siamo convinti che le scuole in Italia debbano rappresentare un presidio di legalità e cittadinanza e quindi ben venga la presenza dei rappresentanti dei tribunali».

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L'incontro, cui hanno partecipato le classi quinte dell'istituto, si è inserito nel progetto “Giovane bene collettivo: spazio per la creatività giovanile” dell'associazione culturale "Le Nove Muse", è stato moderato dal professor Vinale e ha visto come illustri ospiti il dottor Alfonso Orazio Maria Pappalardo, presidente del Tribunale di Brindisi, il dottor Antonio Ivan Natali, Giudice civile nello stesso Tribunale, e l'avvocato Stefano Di Tano che è anche docente di diritto presso il "da Vinci".

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Iniziare a parlare di diritto -e di giustizia civile- a ragazzi che non lo hanno mai studiato non è un'operazione semplice, per questo motivo i relatori hanno regalato loro qualche "pillola" giuridica: dal concetto stesso di diritto oggettivo come complesso di norme giuridiche che disciplano la pacifica convivenza degli uomini e servono alla risoluzione dei loro conflitti al diritto soggettivo, ossia la facoltà che il singolo ha di far valere un proprio interesse riconosciuto dall'ordinamento giuridico; dal diritto relativo a quello assoluto; dal diritto pubblico a quello privato e -specificamente- al diritto civile (con alcuni dei suoi istituti più recenti quali mediazione e negoziazione assistita) fino ad arrivare ad inserire il diritto civile in un contesto europeo che tende ad uniformare i sistemi.
nCome poi sottolineato dal dottor Pappalardo, l'immaginario del cittadino lo spinge immediatamente a collegare l'idea della giustizia all'ambito penale, anche perché per anni e per alcune emergenze nazionali le risorse statali sono state a questo destinate. Tuttavia sono le cause di diritto civile a toccare e invadere la vita di chiunque, basta un tamponamento o un divorzio, basta citare anche solo la materia condominiale per rendersene conto: moltissime cause potrebbero essere evitate semplicemente dal buon costume, dal vivere civile delle persone. Le domande poste dai ragazzi sono state quindi molte e mirate ad approfondire temi specifici come il diritto di famiglia e ad avere delucidazioni in merito alle carriere forensi incontrando il plauso dell'assessore all'Istruzione Cinzia Caroli

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Il diritto non è neutro e il legislatore è sempre mosso da interessi verso l'una o l'altra categoria, il compito del giudice e degli operatori giuridici è di interpretarlo e applicarlo superando la concezione di "giudice bouche de la loi" (giudice bocca della legge) e muovendosi con equilibrio e competenza laddove ci siano ambiti discrezionali; il diritto insegue i cambiamenti sociali e spesso li promuove: senza dubbio la celebrazione della Giornata Europea della Giustizia Civile è servita a far comprendere quanto permei ogni aspetto della nostra vita.

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giovedì 27 Ottobre 2016

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