Cronaca

Vandalismo alla “G. Galilei”, il preside Ferrara: «Distruzione gratuita, priva di significato»

Madia Lucia Colucci
Sostegno del proiettore rubato
Il dirigente scolastico Silvestro Ferrara enumera i danni e ringrazia chi è stato vicino alla scuola nel momento di difficoltà
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Dopo gli atti di puro vandalismo compiuti nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 novembre all’interno della scuola media “G. Galilei” di Pezze di Greco, il dirigente scolastico dell’istituto Silvestro Ferrara ha fatto chiarezza sull’accaduto attraverso un’intervista esclusiva a Fasanolive.

Nella notte tra lunedì e martedì sono stati perpetuati atti vandalici all’interno dell’istituto “G. Galilei”, che situazione avete ritrovato martedì mattina entrando a scuola?

«Abbiamo ritrovato i corridoi del primo piano e del piano rialzato del tutto impolverati perché gli “sventurati”, entrando nella scuola, probabilmente verso le due di notte, come ci segnala l’allarme volumetrico, si sono divertiti ad imbrattare muri e corridoi con la polvere degli estintori. Martedì mattina è stato impossibile accogliere i ragazzi a scuola poiché le polveri sottili avrebbero potuto generare problemi a livello respiratorio ed allergico. Durante la notte i teppisti hanno distrutto delle piante, rotto alcune finestre, in alcune classi hanno divelto i sostegni dei videoproiettori riuscendo a portarne via solamente uno. Sono stati atti di distruzione gratuita, privi di un obiettivo preciso, e questa è la cosa che più disturba. Molto probabilmente si tratta di adolescenti anche abbastanza forzuti, sia perché sono riusciti a sfondare una finestra per aprire un varco e riuscire ad entrare, sia per aver avuto la forza di sradicare i proiettori. Io ritengo che non avessero intenzione di rubare, ma che sia stata solamente una bravata, non una vendetta o una ripicca ma uno sfogo di rabbia repressa.»

A quanto ammonta l’entità dei danni? Ci sono stati anche dei furti?

«Non si può parlare di furto perché è stato portato via solamente un proiettore, il quale non è neanche riutilizzabile poiché funziona esclusivamente collegato alle lavagne multimediali. Coloro che si sono intrufolati nella scuola la scorsa notte hanno solamente distrutto, senza avere un obiettivo vero e proprio. A mio parere non è stata un’azione premeditata, ma semplicemente un comportamento privo di significato.»

Come avete affrontato la situazione? Siete stati lasciati soli o le autorità e gli ordini di competenza vi hanno aiutato?

«Ho ricevuto la massima collaborazione da parte di tutti. I Carabinieri sono arrivati dopo pochi minuti e proprio a loro ho chiesto di rafforzare la vigilanza notturna nei pressi della scuola, soprattutto perché questa è una zona isolata e poco illuminata. Devo ringraziare i collaboratori scolastici, i quali hanno ripulito il pianoterra della scuola in poche ore. L’obiettivo che mi sono posto sin dal principio è stato quello di rimettere subito in moto la scuola per non dare, a chi ha compiuto quest’azione, la sensazione che noi siamo impotenti o che c lasciamo scoraggiare. Inoltre, grazie all’intervento del vicesindaco Giovanni Cisternino, abbiamo ricevuto anche l’aiuto di alcuni componenti di una cooperativa sociale che si occupa di pulizie per ripulire il piano superiore. Un altro ringraziamento doveroso che sento di fare è rivolto al geometra dell’Amministrazione comunale Vito Lapadula, che è intervenuto tempestivamente ripristinando in mattinata le tre finestre rotte. È stato un lavoro che ha richiesto grande sforzo ed impegno ma già alle due del pomeriggio la scuola era stata del tutto ripulita. Durante il pomeriggio il corso di strumento è stato svolto come di consueto e il giorno seguente tutti i ragazzi sono rientrati nelle proprie aule. Molta solidarietà l’ho riscontrata anche da parte dei genitori.»

Cosa chiedete al Comune di Fasano per far fronte a questo problema e quali sono invece i provvedimenti che prenderà la scuola in merito alle vicende come questa che si ripetono ciclicamente?

«Per quanto riguarda il Comune già in passato avevo sollecitato l’installazione di telecamere all’esterno della scuola per sorvegliare l’intera area retrostante la piazza, così come sono stata installate in Piazza del Santuario a Pozzo Faceto e in via Bertani a Pezze di Greco. Mentre con gli alunni ho condiviso un intervento del sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Rosanna Fanizza in cui la giovane studentessa ha parlato delle vicende che ultimamente stanno interessando il nostro territorio, come il furto di computer avvenuto qualche settimana fa nella scuola “G. Pascoli” di Fasano. Ho anche scritto una lettera rivolta ai bambini di quarta e quinta elementare ed ai ragazzi di scuola media di Pezze e Montalbano, in seguito scriverò anche ai genitori. La mia idea è di mobilitare un po’ tutto il territorio.»

Da quanto tempo non si verificava una situazione del genere?

«Una situazione di questa portata non si verificava da cinque o sei anni. In quel periodo feci eliminare i distributori di merendine dalla scuola poiché erano diventati una grande attrazione per chi intendeva rubare gli spiccioli presenti in questi. In quei casi si trattava di veri e propri furti.»

giovedì 23 Novembre 2017

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giovanni pastore
giovanni pastore
6 anni fa

Un'altra puntata che arricchisce il campionario di raid con la lucida volontà di fare danni.Un'azione vandalica che commessa da ragazzi consapevoli è ,senza dubbio, un atto di estrema gravità che è ancora peggio continuare a farlo passare solo per una BRAVATA.