Cronaca

Seu, falso messaggio su Facebook: Scianaro sporge denuncia-querela contro ignoti

Vincenzo Lagalante
Antonio Scianaro
Il medico e politico fasanese vuole evitare falsi allarmismi e tutelare anche la sua immagine vista la professione svolta. Le misure per evitare il contagio
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Non solo una smentita ufficiale: il medico e politico fasanese Antonio Scianaro ha presentato una denuncia querela contro ignoti relativamente al falso messaggio che circolava da alcuni giorni fa dopo la morte di una bambina altamurana per Seu (Sindrome Emolitica Uremica) per aver mangiato un gelato contenente latte non pastorizzato.

Il messaggio recitava; “Ragazzi non mangiate gelato artigianale perché è stato venduto del latte non pastorizzato e ad Altamura una bambina è morta e l’altra è in condizioni gravi, mentre a Montalbano ieri una signora dopo aver mangiato un gelato è stata ricoverata con urgenza a Matera e adesso è in fin di vita! Questa malattia si chiama Seu ed è la causa di questo latte non patotizzato quindi fate attenzione!”. Circolava su Facebook e portava la firma del dott. Scianaro.

Antonio Scianaro, seppur non citato chiaramente nel messaggio ed avendo ricevuto decine di telefonate da ogni parte della Puglia, ha prima smentito la diffusione dello stesso (leggi QUI) e ieri ha deciso di presentarsi in caserma Carabinieri per sporgere una denuncia querela contro ignoti per evitare falsi e facili allarmismi tra la gente e per tutelare anche la sua immagine di medico e politico, anche in funzione dei vari ruoli che ha ricoperto in passato.

Intanto, una nota del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Bari è stata diffusa al fine di rafforzare la comunicazione istituzionale in favore delle misure per difendersi dalla Seu. Le linee guida generali da seguire, a firma del direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli, e del direttore generale dell’ASL Bari, Vito Montanaro, sono:

– evitare il consumo di carne poco cotta, specialmente se macinata, e di latte non pastorizzato e suoi derivati;

– evitare in cucina la contaminazione di alimenti pronti per il consumo (come insalate, ecc.) con carne cruda;

– rammentare che le normali operazioni di pulizia ambientale e di igiene personale (lavaggio delle mani) sono sufficienti ad evitare la diffusione dell’infezione.

sabato 10 Giugno 2017

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