Quello della funzionalità, secondo Francesco Dibello, esperto lighting in Forel, è il primo e più importante aspetto che va preso in considerazione quando si sceglie il progetto di illuminazione per uno store e, ovviamente, dovrà accomunare tutti gli spazi di vendita.
Si dovranno modulare diverse soluzioni lavorando su luce d’ambiente, luce d’accento e luce in vetrina.
Per quel che concerne la luce d’ambiente occorrerà puntare su luci controllate, garantire la piena illuminazione degli spazi destinati propriamente al lavoro (ad esempio la cassa) ed evitare abbagliamenti, per assicurare il maggior comfort visivo possibile al cliente e rendere gradevole la permanenza nello spazio destinato alla vendita. A questi tratti comuni dovranno aggiungersi le peculiarità che il sistema di illuminazione richiede in base al tipo di prodotto. Così in un ambiente destinato alla vendita di prodotti alimentari, l’impressione che dovrà essere trasmessa al cliente attraverso l’illuminazione sarà certamente quella della freschezza (ottenibile con luci bianche), con luci che non richiederanno una elevatissima resa cromatica; in una gioielleria, piuttosto che in un ottico, alla luce d’ambiente, che dovrà essere tendenzialmente neutra, in modo da non alterare la percezione dei colori, occorrerà aggiungere soluzioni su misura per l’illuminazione d’accento.
L’illuminazione d’accento rimarcherà infatti gli oggetti che si intende valorizzare ponendoli visivamente in primo piano e distinguendo ciò che è importante da ciò che non lo è. Questi suggestivi accenti luminosi sono importanti per l’armonia dell’ambiente tanto quanto una distribuzione omogenea della luce generale.
Estremamente varia la possibilità di scelta dei sistemi di illuminazione allorché si parli di negozi di abbigliamento. Qui la percezione dei colori diventa di fondamentale importanza: i capi una volta arrivati in negozio devono apparire al meglio. Quale il segreto? L’altissima qualità dell’illuminazione e l’impiego di corpi illuminanti con un elevato indice di resa cromatica. La soluzione illuminotecnica prescelta dovrebbe riflettere il più possibile il marchio e lo stile del negozio e può anche cambiare in base al periodo dell’anno o al momento della giornata. In tal caso, ricorrendo ad un’illuminazione intelligente sarà possibile risparmiare tempo ed energia.
Oltre che sulla resa qualitativa del prodotto la luce potrà connotare significativamente il design del negozio. L’interior design di un negozio può essere fortemente personalizzato attraverso l’aggiunta di elementi decorativi (basti pensare ad un lampadario classico o un eccentrico centrotavola) in grado di dare una precisa impronta di design e creare volume decorativo.
E per l’illuminazione delle vetrine?
La vetrina è il biglietto da visita del negozio, l’elemento espositivo che incontra il potenziale cliente nel preciso momento in cui questo potrebbe decidere di entrare. Non basta un’esposizione curata, semplice ed attraente perché anche in questo caso la luce gioca un ruolo chiave. A seconda del tipo di vetrina sarà necessario studiare quantità, tipologia e posizione dei punti luce. Dal punto di vista prettamente tecnico-funzionale assai importante è che l’illuminazione sia elevata, in contrasto con quella esterna e che consenta di evitare l’effetto specchio, che impedisce di vedere i prodotti esposti. Il nostro occhio, ci dice Francesco, funziona come una macchina fotografica: quindi la sovraesposizione di qualcosa mette in ombra tutto ciò che risulta illuminato meno. Se è la vetrina che deve essere messa in risalto, occorrerà evitare di esagerare con l’illuminazione esterna. E’ la vetrina che deve emergere con la luce…lei la protagonista.
Competenza, professionalità e attenzione alle novità del settore garantiscono il miglior supporto nella definizione del vostro progetto illuminotecnico. Venite a trovarci nello show room espositivo, potrete visionare molte delle soluzioni proposte da Forel.