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Federalberghi: l’alga tossica può mettere in ginocchio il turismo locale

La Redazione
Torre canne
Le parole del presidente di Federalberghi Pierangelo Argentieri
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Tiene ancora banco il problema dell’alga tossica che sta condizionando questi giorni di estate, sia per i bagnanti, che soprattutto per le strutture ricettive. A parlare questa volta è il presidente della sezione Brindisi, Pierangelo Argentieri, che afferma: “L’emergenza non è certamente colpa di nessuno, ma invitiamo le autorità competenti regionali e comunali a monitorare l’acqua con prelievi ed analisi quotidiane. Bisogna circoscrivere il proliferarsi dell’emergenza e quindi scongiurare la chiusura anche di altre spiagge. Come è già avvenuto in Toscana si spera inoltre che si provveda al più presto allo smaltimento dell’alga una volta portata a terra”.

Il divieto di balneazione è stato emanato dal primo cittadino, in riferimento alla costa che va da Forcatelle a Torre Canne, a causa della presenza dell’alga tossica che sta creando seri problemi in una zona di mare fra le più importanti del brindisino. Gli albergatori, che già registrano diverse decine di disdette, sono preoccupati nel vedere la stagione estiva irreparabilmente compromessa.

A dare l’allarme, prima delle decisione del sindaco di Fasano di vietare la balneazione, è stata l’Arpa Puglia la quale ha segnalato la fioritura microalgale da Ostreopsis Ovata nelle acque marine costiere di Fasano.

Il presidente di Federalberghi Brindisi conclude dicendo “La nostra associazione di categoria è costantemente in contatto con le strutture ubicate nelle zone interessate al divieto ma anche impegnata a sollecitare le istituzioni e fornire il giusto supporto ai clienti che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche”.

venerdì 20 Luglio 2018

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