Non si placa l’indignazione per la strage di cani che si sta consumando a Sciacca , in Sicilia, dove il randagismo ha raggiunto livelli preoccupanti con conseguenze tragiche: decine gli animali uccisi da esche avvelenate, e mentre il sindaco Francesca Valenti chiede l’aiuto della Regione per far fronte al problema, anche da Fasano, come da molte altre città italiane, arriva la reazione indignata delle associazioni animaliste e ambientaliste, che per domani 25 febbraio hanno organizzato una fiaccolata (condizioni meteo permettendo).
L’appuntamento è per le 17 in via San Francesco con la fiaccolata che raggiungerà piazza Ciaia: un modo per chiedere «indagini rapide e pene severissime per i colpevoli di un atto così efferato e crudele», spiegano gli organizzatori. La manifestazione è organizzata dalla CObriASS e dall’associazione fasanese Quattrozampe di Antonella Colucci.
La procura di Sciacca ha intanto aperto un’inchiesta sugli avvelenamenti, affidata ai carabinieri. Stando ai primi esami effettuati da Asl e veterinari, per uccidere i cani sarebbe stato utilizzato un potente insetticida agricolo mescolato a bocconi di carne disseminati poi in località Muciare, area dismessa in cui i randagi trovano rifugio.