C’era grande entusiasmo nei giorni scorsi a Fasano quando alcune squadre di operai sono state notate nel centro di Fasano a rimuovere alcuni tratti di asfalto rovinato per sistemare un tappetino nuovo di catrame. Ci riferiamo a quelle zone prospicenti la villa comunale e non al rifacimento dell’asfalto in viale Stazione, via Roma e Fascianello. Catrame apposto in via Gravinella, viale della Resistenza, viale Unità d’Italia e via Collodi (seppur ormai con strada chiusa al traffico e solo pedonale).
A distanza di qualche giorno, però, forse anche per le piogge cadute, sono ricomparse le solite buche e i cittadini fasanesi hanno espresso la propria indignazione sui social network. Si parla di “soldi spesi male”, di “lavoro da non pagare” e altri messaggi simili. Sulla questione è intervenuta l’assessora alle Opere Pubbliche, Annarita Angelini, che ha tranquillizzato chi ha denunciato queste opere fatte così male, affermando di aver contattato già l’azienda che ha realizzato i lavori in modo da correre subito ai ripari.
Ma ci si chiede: è mai possibile che i lavori vengano fatti così male tanto da far emergere i problemi a poche ore di distanza dalla realizzazione degli stessi? Non a settimane o mesi, a poche ore.
Buongiorno, chissà mai possa esservi utile sapere di questa nuova tecnologia che abbiamo portato in Italia, finalmente possiamo risolvere il “famoso” problema delle buche stradali (non solo), lavoriamo in tutta Italia. Michele L.G.T.
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