Il giardino pubblico di via don Tonino Bello, nella zona 167 a Fasano, con il suo parco giochi, le sue aiuole, le sue panchine, è chiuso.
Dopo essere stato ristrutturato e concesso alla ditta “Co.Pe di Mario Maio” che si è aggiudicata la gestione a titolo gratuito per sei anni, rinnovabili alla scadenza, è stato aperto gratuitamente dallo scorso 8 luglio a cittadini e turisti.
Avrebbe dovuto essere aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 21, mentre dopo qualche tempo il giardino è stato aperto solo di mattina con una rimodulazione degli orari (dalle 09:30 alle 12:30) e da qualche giorno è completamente chiuso.
«Stiamo facendo rivivere la città ed il territorio» affermava il giorno dell’inaugurazione l’assessore comunale al Patrimonio, Leonardo Deleonardis eppure adesso il problema è di nuovo l’impossibilità di fruire uno spazio pubblico.
Dopo alcune segnalazioni di cittadini che con la loro famiglia speravano di trascorrere qualche ora in uno dei pochi polmoni verdi e fruibili di Fasano, ci siamo recati al parco giochi trovandolo chiuso, non solo a bici e cani come recita il cartello, ma anche a famiglie e bambini alla ricerca di relax e svago. Nessun cartello informativo spiega i motivi della chiusura, ma pare essere una protesta della ditta, in quanto ci sarebbero problemi con i permessi relativi alla realizzazione del chioschetto bar di 25 mq.
Ora, si tratta di uno spazio pubblico che per anni è stato caratterizzato da incuria e degrado, ma che è stato restituito alla città e deve essere liberamente fruito e messo a disposizione di tutti, rispettando gli orari e i giorni pattuiti durante la concessione.
Altrimenti chiamiamo le cose con il loro nome: area pubblica ristrutturata e abbandonata.