Grande commozione e intensi momenti di riflessione sono stati vissuti ieri sera durante la ottava edizione della fiaccolata per le vittime della strada, organizzata dall’associazione fasanese “Flavio Arconzo-vittime della strada e della giustizia” dell’instancabile presidente Katia Schiavone. Un appuntamento fisso per la nostra città: ogni anno le sue vie sono illuminate da centinaia di luci che brillano con tanto più ardore quanta più è la volontà di trasformare il dolore di una perdita in azione e impegno.
Un “serpente” di fiamme e cuori si è mosso dal cimitero diretto in piazza Ciaia. Tra i vari interventi, si sono susseguiti molto intensi con i brani musicali interpretati da Valentina Semeraro, Samuele Leone (Tu sei qui), Valentina Pugliese (Victims with chorus) e Vita Furio (Vorrei crederti una stella).
Il vicepresidente dell’associazione ha ribadito che bisognerebbe sensibilizzare l’argomento sicurezza stradale nelle scuole, mentre la presidentessa Katia Schiavone ha letto tutti i nomi di coloro che hanno perso la vita sulla strada, non ringraziando tutti coloro presenti in piazza perché sfilare per ricordare le vittime è un dovere di ognuno. Un grande lavoro quello di Katia Schiavone, in prima linea, ma anche e soprattutto dietro le quinte.
Anche il consigliere regionale Fabiano Amati è intervenuto durante la serata ricordando a che punto è la messa in sicurezza della statale 172 dir. Subito dopo hanno preso la parola i genitori di alcune vittime della strada, la trasmissione di un video in cui venivano mostrate le foto di coloro che hanno perso la vita sulla strada e, infine, il lancio dei palloncini.
L’appuntamento per il prossimo anno è già stato rinnovato, con la speranza di non vedere nuovi volti nel video ricordo delle persone strappate prematuramente dall’asfalto ai propri cari.
Bravissimi tutti. Io c'ero. Ne è valsa la pena. Certi discorsi bisognerebbe mandarli come pubblicità a radio e tv 30, 40, 50 volte al giorno, per sensibilizzazione, non a fatto accaduto. Tutti si può sbagliare, ma si deve cercare in tutti i modi di evitarlo.