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Albergatori e turisti bocciano l’imposta di soggiorno a Fasano

La Redazione
imposta di soggiorno a Fasano
Gli albergatori e i proprietari dei B&B professionali sono sul piede di guerra per l'utilizzo degli introiti dell'imposta di soggiorno da parte del Comune di Fasano
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Gli albergatori e i proprietari dei B&B professionali sono sul piede di guerra per l’utilizzo degli introiti dell’imposta di soggiorno da parte del Comune di Fasano.

Federalberghi della Provincia di Brindisi, dopo il confronto con il sindaco Francesco Zaccaria di martedì scorso, rivendica che gli introiti debbano essere reinvestiti principalmente nel settore trainante dell’economia locale: il turismo.

All’orizzonte si profila addirittura la possibilità che albergatori e proprietari dei B&B professionali possano accogliere l’eventuale opposizione da parte dei clienti a pagare la tassa di soggiorno.

I primi dati forniti dal Comune – se pur parziali – parlano per l’anno in corso di una cifra che supera i 440.000 euro. Ma come sono stati reinvestiti questi soldi? Secondo gli operatori turistici “assolutamente male” e senza tenere conto delle loro proposte.

Prima della stagione estiva 2017, esattamente nel mese di marzo, Federalberghi aveva presentato al Comune di Fasano una serie di idee per l’impiego delle risorse rivenienti dall’imposta tra le quali: un piano concreto per la promozione del territorio</strong>; servizi wi fi ad alta velocità nelle località Savelletri, Torre Canne, Selva (area Casina); nuove licenze taxi a tariffe concordate</strong>; maggiori interventi di pulizia delle contrade e delle Marine. Ma nulla o quasi è stato fatto in questo senso. Secondo gli operatori del settore almeno l’80% dei 440.000 euro sono stati utilizzati in altri settori.

Il tanto odiato balzello – che pagano direttamente i clienti – è stato introdotto anche dal Comune di Fasano in seguito alla riforma sul federalismo fiscale.
«Ma i proventi dell’imposta di soggiorno dovrebbero essere reinvestiti dal Comune quasi esclusivamente nell’ambito turistico compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e relativi servizi pubblici», spiega Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi.

Della questione, ne discuteranno nuovamente operatori turistici e Comune il prossimo 3 novembre, quando Federalberghi organizzerà proprio a Fasano una conferenza sul tema “Abusivismo e Parity rate” con la presenza di Alessandro Massimo Nucara,direttore nazionale dell’associazione di categoria.

venerdì 13 Ottobre 2017

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