Attualità

Inaugurata la Residenza Socio Sanitaria Assistenziale “Canonico Latorre”

Mariangela Renna
Inaugurazione Rssa "Canonico Latorre"
Una cerimonia estremamente partecipata ha dato avvio all'attività della Rssa e del Centro Diurno per Anziani / LE FOTO
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Una cerimonianinaugurale molto partecipata dalla cittadinanza quella che ha dato l’avvionall’attività della Residenza Socio Sanitaria Assistenziale e Centro Diurno pernAnziani “Canonico Luigi Rossini”. Tante le personalità intervenute ierinpomeriggio alla cerimonia: il sindaco Francesco Zaccaria, il presidente dellanCommissione Bilancio della Regione Puglia, Fabiano Amati, il presidentendell’ASP “Terra di Brindisi” Massimo Vinale e l’amministratore del “CanoniconLuigi Rossini” Vito Ventrella.

Dopo la visione di unnbreve filmato introduttivo, il presidente dell’ASP “Terra di Brindisi”Vinale hanminuziosamente narrato i 15 mesi che hanno condotto alla realizzazione «dinquella che non è stata solo un’opera pubblica, intorno alla quale si sononavvinghiate tante vicende di vita politica, amministrativa e umana», dallanpartecipazione al bando regionale per la realizzazione della RSSA,nel 2011,nall’avvio dei lavori nel maggio 2012, passando per l’interruzione degli stessinper motivi di ordine burocratico.

Al termine dellansuddetta cronaca degli eventi, sono giunti i saluti del primo cittadino Zaccaria,nche ha tenuto a sottolineare l’importanza della presenza di una strutturanpubblica «d’eccellenza, un successo a cui si arriva grazie alla cooperazione dinmoltissime persone e che s’inserisce in un ambito peculiare dell’offertansanitaria pugliese, specie nella realtà fasanese, superando una visione “ospedalecentrica”».

Vinale ha invitato anrelazionare il priore, don Sandro Ramirez, che ha evidenziato l’avvicinamentondella comunità cristiana cittadina all’Asp. L’intervento successivo è spettatona Vito Ventrella che, a più riprese, ha espresso estrema gratitudine versoncoloro i quali si prodigano ogni giorno nell’assistenza geriatrica, ripercorrendoni momenti concitati che lo hanno visto protagonista con Nicola D’Amico per lanconclusione del progetto e riassumendo la complessità dell’opera in unancitazione: «Nulla si costruisce senza un “malgrado tutto”».

Vinale ha presentato,nquindi, «colui che ha accompagnato il concepimento dell’opera», Fabiano Amati, ilnquale ha anche fatto le veci del presidente della Regione Puglia, MichelenEmiliano. Amati, «da figlio di questa città», ha recuperato la memoria storicanlegata alla presenza dei nosocomi susseguitisi, nei secoli, sul territorionfasanese, citando anche la persona di Rossini che, 130 anni fa, ha realizzatonil primo asilo di mendicità e da cui oggi si è impugnato un testimone ideale.

Si è, poi, procedutoncon l’intervento del presidente del Circolo della Stampa, Gino Bianco, che hanprovveduto a rivolgere alcuni interrogativi agli ospiti, cercando di farsinportavoce della curiosità della comunità fasanese presente, circa le trafilenburocratiche che hanno preceduto il compimento del progetto. A conclusione, ilnsaluto e l’augurio di S.E. mons. Giuseppe Favale, vescovo della diocesinConversano-Monopoli, in un’analisi circa il senso cristiano dell’assistenzanagli anziani, seguita da una benedizione episcopale. Infine, Vinale hanaccompagnato gli ospiti in una visita della cappella della struttura e, connVito Ventrella, ha finalmente scoperto un’iscrizione inaugurale in marmo, ansancire l’inizio dell’attività dell’RSSA.

martedì 10 Ottobre 2017

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