INTERVISTE FASANOLIVE

Enrico Scianaro: «Cerchiamo di dare il nostro contributo all’innovazione»

Francesco Pagnelli
Enrico Scianaro
Intervista al fasanese CEO di due app, Insoore e Whoosnap, adesso a Londra per un accordo con Octo Telematics, per conoscere i retroscena del mondo delle startup e del suo percorso
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Un giovanenfasanese ambizioso, Enrico Scianaro, un commercialista con la passione per lenapp e con la voglia di dare il suo contributo per creare un futuro innovativonnel campo dei media e delle assicurazioni, e poi chissà quali altri scenari sinapriranno per lui. Nel 2013 ideò Whoosnap, con l’obiettivo di dare un aiuto anchi necessitava di foto originali in real time. Lo abbiamo intervistato innoccasione di un importante accordo con la società di soluzioni assicurativenOcto Telematics con la sua app Insoore.

Enrico Scianaro chiamato a Londra pernfirmare un accordo con Octo Telematics: cosa è realmente Insoore?

«Innrealtà l’accordo è stato firmato a Roma, in Inghilterra abbiamo ufficialmentenpresentato la nuova piattaforma: Insoore. La presentazione è avvenuta innanteprima mondiale in occasione della Moto GP di Silverstone durante lanconferenza Telematics in Action (ndr la conferenza sulla telematica organizzatanda Octo Telematics). Cos’è Insoore?nInsoore è la piattaforma che connette le aziende appartenenti al settorenassicurativo e del fleet management con migliaia di rilevatori pronti anrealizzare una documentazione fotografica di un veicolo. Una piattaformanverticale per il mondo assicurativo che abbiamo realizzato utilizzando lannostra tecnologia, parte della nostra community e tutto quello che abbiamonimparato in questi anni con Whoosnap».

Whoosnap rimane l’app principale dellantua azienda. Dal 2013 si è molto evoluta nel tempo, ha modificato logo, nome,nteam e funzionalità. Qual è il suo scopo principale oggi e a chi si rivolge?

«L’obiettivondella nostra azienda e del nostro lavoro è quello di soddisfare l’esigenzandelle aziende appartenenti al settore media e assicurativo, di ottenerenimmagini certificate in tempo ridotti e a costi contenuti. Per noi non esistononapp principali e/o app secondarie, quello che facciamo è utilizzare la nostrantecnologia e la nostra community per soddisfare questa esigenza. Whoosnap si rivolge alle aziende editorialined ai brand, Insoore alle compagnienassicurative e alle aziende operanti nel fleet management.

Naturalmentenognuna delle due piattaforme ha le proprie peculiarità, dettate dai differentinmercati a cui si rivolgono. Di fondo, noi continuiamo a fare quello che abbiamonsempre fatto, connettere aziende con una community di persone pronte anrealizzare, in real time e on-demand, foto e/o video di uno specifico luogo inncambio di una ricompensa economica.

Whoosnap ha fatto molta strada in questinanni. Nel 2013 era solo un’idea, adesso è una piattaforma utilizzatanda brand internazionali che si connettono con fotografi e influencer pronti anrealizzare contenuti su richiesta. Quella che era solo un’idea ha trovatonun’applicazione di business a cui lavorano 12 persone, e che continua ancrescere ed evolversi. Ed è proprio l’evoluzione che richiede dei cambiamenti,nproprio come nel caso del logo».

L’istantaneità è la parola chiave dell tua app, ma gli utenti non potrebbero trovare quel che cercano anche sui socialngrazie a geolocalizzazione e hashtag? Qual è il plus di Whoosnap?

«L’Istantaneitànè solo una delle parole chiave dei contenuti di Whoosnap. Ce ne sono altre chenpossono aiutare a capire il valore aggiunto di Whoosnap. Parole come: originalità,nunicità, legalità, ricompensa, certificazione.

Originalità,nperché grazie a Whoosnap si possono richiedere contenuti in base alle proprienesigenze, basta un brief. I nostri utenti sono pronti ad interpretare il briefnnella maniera più originale possibile. Ed è proprio questo che nella maggiornparte dei casi le aziende cercano: originalità.

Unicità:na differenza dei contenuti che si trovano spesso sui siti di stock, tipicincanali di approvvigionamento di contenuti foto e video, i contenuti di Whoosnapnsono creati ad hoc, corrispondono perfettamente ai brief di richiesta e possononessere acquistati anche con diritti di esclusiva. L’acquisto, ci porta all’altra parola chiave:nlegalità.

L’utilizzondi foto e video, senza il consenso dell’autore e di eventuali soggettinritratti, oltre che una pratica scorretta è anche illegale. Whoosnap garantisce un processo di acquistondei contenuti legale oltre che in linea con le buone pratiche. Chi compranun contenuto su Whoosnap acquista i diritti di sfruttamento dello stesso, senzanil rischio di incorrere in citazioni da parte dell’autore o dei soggettinritratti.

Acquistandonil contenuto su Whoosnap inoltre si garantisce una ricompensa all’autore.nInfine, i contenuti presenti su Whoosnap sono certificati, ovvero garantiamonora, data e luogo di scatto e soprattutto gestendo i contenuti attraverso lannostra app evitiamo che i contenuti vengano contraffatti. Chi trova contenutinsul web seguendo un hashtag o una geolocalizzazione può avere tutte questengaranzie?»

Come risponde Londra rispetto all’Italianin riferimento alle startup?

«Innrealtà sarebbe più opportuno chiedersi come risponde l’Italia al panoramanstartup inglese. In termini di innovazione digitale, capitale di rischio enstartup, Londra ha una tradizione più lunga e radicata rispetto a quellandell’Italia. Una tradizione non lunga come quella della Silicon Valley o di TelnAviv, ma di sicuro più ampia della nostra. Unnpercorso che ha portato Londra a diventare una città capace di attirarencapitali e talenti e di creare quell’ecosistema necessario per far crescerene sviluppare aziende di successo.

L’ecosistemanstartup in Italia è relativamente giovane, stiamo facendo molti passi innavanti, ma è innegabile dire che abbiamo ancora tanta strada da fare,nsoprattutto in riferimento al sistema e ai capitali, meno rispetto ai talenti.

Lanstrada è lunga, ma la direzione intrapresa dall’Italia sembra quella giusta».

Cosa vedi nel tuo futuro e in quellondella tua azienda? Stai lavorando ad altre applicazioni?

«Alnmomento sono focalizzato sulla mia azienda e sulle due applicazioni sviluppate.nRispetto al futuro posso dire che nei prossimi mesi lanceremo il nostronservizio assicurativo anche in altri Paesi europei e che nuove importantinfunzionalità saranno sviluppate sul prodotto. Più che immaginarlo o prevederlo,nchi fa innovazione, il futuro dovrebbe crearlo. Noi cerchiamo di dare il nostronpiccolo contributo, cercando di fare al meglio il nostro lavoro e rendendo ilnnostro prodotto sempre migliore».

giovedì 7 Settembre 2017

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