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Bianco-Pascoli e Mumbai: un progetto per creare un ponte con l’India

La Redazione
Un ponte con l'India
A conclusione del Progetto "Il Bello è glocal: tela globale, colori locali", uno scambio culturale con una scuola di Mumbai
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A conclusione del Progetto “Il Bello è glocal: tela globale, colori locali” i ragazzi della terza D della scuola media “G. Bianco – G. Pascoli”, coordinati dalle Professoresse Antonella Spadintessa e Valeria Vinci e dalla Signora Angelica Riboni, hanno presentato alla cittadinanza il percorso realizzato nell’ambito di uno scambio culturale con una scuola di Mumbai.

L’evento si è svolto presso l’aula magna della scuola, alla presenza del dirigente scolastico, professor Gaetano Di Gennaro, dell’Assessore alla cultura Annarita Angelini, del Dott. Fausto Savoia, funzionario della Regione Puglia, delle famiglie e di diversi imprenditori locali tra i tanti che hanno contribuito alla realizzazione dell’ambizioso progetto (Azienda agricola La Pietra , Azienda agricola Lisi Anna, Ristorante La Siesta, Oleificio Cupertino, Centro ottico Mangano, Centro assistenza Block Shaft, Cardone sport, Caseificio Crovace Oronzo, Leo club Fasano, Fam. Bolognese-Gallo).

L’idea di costruire un ponte con la scuola D.M. Girls Orphanage Trust di Mumbay, proposta da Angelica Riboni, Presidente della associazione socio-culturale “Torre dell’Oca” di Fasano, è stata colta dalla scuola per progettare un percorso didattico finalizzato alla comprensione della complessità globale.

Chiara e diffusa nel mondo della scuola è, infatti, la consapevolezza che il più alto traguardo della formazione dei ragazzi, la cittadinanza globale, richiede risorse e strumenti che non si esauriscono nei curricola scolastici, ma che sono anche nel territorio, nella comunità, ad ogni livello, e vanno opportunamente interpellati perché diventino per tutti e, soprattutto, per i ragazzi occasioni di conoscenza e di esperienza reale.

Questa consapevolezza ha mosso il team docente della classe terza D e ha sostenuto le tante azioni sinergiche che si sono realizzate in questo percorso tra diversi attori, tutti alleati nella condivisione di un principio: la sfida della società globale va accolta a partire dal riconoscimento del valore della diversità personale e della comune Patria Terrestre.

Il “viaggio” (come lo hanno definito i ragazzi della terza D) è stato lungo ed interessante: dai percorsi sensoriali, per affinare il sesto senso e l’oltre, il senso che permette di sentire ciò che non arriva attraversi i consueti canali percettivi, (a causa dei pregiudizi sensoriali!) all’incontro con diversi amici di recente immigrazione nel nostro territorio, per ascoltare le loro storie personali, continuando con i laboratori di ricerca e di approfondimento su diversi aspetti della società globale, tra opportunità e rischi.

Con l’aiuto di esperti, i ragazzi hanno esplorato spazi fisici e virtuali, scoprendo le leggi ed i processi della complessità: dalle virtuose pratiche di sostenibilità ambientale di alcune aziende agricole del nostro territorio, all’intricato universo dell’e-commerce, di cui conoscono solo “il gesto magico” del click (shop now!).

Il ponte con l’India è stato ufficialmente inaugurato a Mumbai, il 22 marzo presso il “Consulate General of Italy – Mumbai” in collaborazione con “Istituto Italiano di Cultura – Mumbai” e con il prezioso supporto del Console Generale, Ugo Ciarlatani.

In occasione della visita, la signora Angelica Riboni ha rappresentato la scuola Bianco – Pascoli e la nostra città, donando i prodotti offerti dai commercianti fasanesi, gli abiti tipici della pizzica realizzati dalle famiglie degli alunni, avviando così lo scambio tra i due paesi. Uno scambio attraverso i sensi, interpretando tradizioni, gustando sapori, vivendo nella magica atmosfera di colori e musica per integrare le differenze e abbattere muri.

Il contatto con la scuola di Mumbai procederà attraverso video conferenze in cui tutti gli alunni avranno la possibilità di interagire in lingua inglese con gli amici che sono dall’altra parte del globo.

Questa modalità “democratica” di scambio, in cui non è necessario incontrarsi fisicamente, è il tentativo di affermare il potenziale degli strumenti tecnologici per costruire ponti di comunicazione, con l’auspicio che diventino ponti per idee e per diritti.

Tra sapori e saperi, tra suoni e colori dei due Paesi “gemellati”, raccontati con il supporto delle immagini realizzate dal giovane “fotoreporter” Nicola Cardone, i ragazzi della terza D della Bianco-Pascoli, in questo tempo di muri, hanno provato ad abbatterne qualcuno.

sabato 3 Giugno 2017

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