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Dopo la Tradeco, l’Amministrazione Zaccaria pronta a mandare a casa la Tricom

Vincenzo Lagalante
Tricom
Il sindaco ha inviato una lettera con l'elenco delle contestazioni sul servizio, a suo tempo avanzate, assegnando un termine di quindici giorni per le controdeduzioni
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«Ieri abbiamo inviato alla Tricom, concessionaria della riscossione tributi, una lettera con l’elenco delle molteplici e circostanziate contestazioni sul servizio, a suo tempo avanzate, assegnando un termine di quindici giorni per le controdeduzioni: è il primo passo formale verso l’avvio del procedimento di risoluzione del contratto». Lo annuncia il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria.

«Da dieci anni si chiacchierava, e basta, sulla risoluzione del contratto con Tricom/Novares: dieci anni persi – afferma -, così come tutti i soldi spesi per un servizio discutibile e che ha impedito alla città di conoscere persino i nomi dei propri contribuenti, le situazioni di maggior bisogno e la possibilità di attuare politiche fiscali di sostegno a chi è più in difficoltà. Abbiamo quindi deciso, come promesso in campagna elettorale, di cambiare radicalmente e andare fino in fondo: il nostro obiettivo è internalizzare finalmente il servizio di riscossione tributi e risparmiare sette milioni di euro, da adesso fino alla scadenza del contratto prevista nel 2026».

Inoltre, «con questa decisione, i punti principali del programma elettorale sono stati tutti affrontati in meno di un anno: Tricom, Tradeco, strade, parcometri, canile, palazzetto, Casina municipale, Piano costa, Piano urbano della mobilità sostenibile, Sportello unico telematico. Adesso, con la stessa determinazione mostrata finora, vogliamo realizzarli, manifestando con concreti atti amministrativi la volontà di fare di Fasano una città “normale”, per recuperare così il ritardo nei confronti dei comuni vicini».

mercoledì 24 Maggio 2017

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