Riusciremo mai a vedere il Parco delle Rimembranze pulito, fiorito come abbiamo sempre voluto?
Grazie a Live your park, progetto promosso dall’Indiana University, rientrante nello “Youth Leadership Program” lo scorso week-end venti ragazzi provenienti dal Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e volontari di tutte le età sono stati impegnati in esempi di volontariato e cittadinanza attiva (LEGGI QUI). Gli stessi, infatti, hanno ripulito la villa dall’indecenza in cui giaceva, ma sembrerebbe che la pulizia e l’ordine abbiano scatenato la stupidità dei soliti barbari. In soli due giorni, tra il 12 e il 13 aprile, la villa è stata oggetto di vandalismo con 6 piantine (che erano state acquistate con i fondi del progetto) sradicate, un cartello con le regole del parco divelto e sacchi interi di spazzatura abbandonati nelle aiuole. Qualche vandalo sembra dire: la villa deve rimanere un anfratto inutilizzato della città, un polmone verde sprecato alla mercé di pochi, non deve essere appannaggio delle famiglie, non può essere punto di ritrovo e di studio per i giovani, non può essere stimolante luogo culturale.
I ragazzi che hanno lavorato e sudato per una comunità disinteressata si chiedono perché Fasano non possa avere un parco come tutte le altre città.
La villa deve essere vissuta di più e da tutti, occorre combattere il vandalismo con denunce e con tenacia, anche con l’aiuto degli amministratori che devono vigilare sul territorio e garantire spazi pubblici fruibili e sicuri alla comunità. Se queste sono provocazioni o è solo normale inciviltà non si riesce a scoprirlo, certo è che i volontari di “Live Your Park” non si arrendono, sono pronti a lottare contro l’inciviltà, il menefreghismo e l’insofferenza pur di vedere il loro progetto realizzato: una villa per tutti.
Questo pomeriggio, 14 aprile, dalle ore 15 alle 17, alcuni volontari ripuliranno e riverniceranno alcune panchine rovinate da distratti o semplicemente cattivi fruitori del parco che si sono seduti con poca grazia sulle panchine quando il colore non era ancora asciutto.n
Eppure tanti cartelli con la scritta “pittura fresca” circondavano le panchine e qualsiasi punto fresco di colore. Chiunque può aiutare oggi i ragazzi con le panchine e soprattutto con l’annaffiatura giornaliera di ciò che rimane del parco. “Live your park” è il progetto di un’intera comunità, ognuno può essere utile: il vandalismo deve essere denunciato per poter essere fermato.n