Attualità

Sit-in a difesa dell’ospedale, Trisciuzzi: «Non siamo pecore!»

Mariagrazia Semeraro
Manifestazione a difesa dell'ospedale
Lunedì si deciderà la data del Consiglio comunale monotematico sull'ospedale. Trisciuzzi invita i cittadini a partecipare all'incontro. Dubbi sulla partecipazione del consigliere Scianaro al Consiglio / LE FOTO
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Si sono ritrovati anche oggi, sabato 11 marzo, in piazza Ciaia, gli ostinati oppositori della chiusura dell’ospedale di Fasano. Circa 200 persone hanno ascoltato le “verità che non vi dicono” sull’ospedale, come era anche il titolo del sit-in di protesta organizzato dal Comitato popolare permanente per la difesa dell’ospedale di Fasano, a cui hanno partecipato varie forze politiche.

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In piazza, oggi, non c’era però il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, non c’era il consigliere regionale Fabiano Amati, non c’era alcun consigliere di maggioranza ad ascoltare, soprattutto dopo l'inasprirsi dei toni e alcuni atteggiamenti opinabili espletati durante la protesta della settimana scorsa (LEGGI QUI).

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Quel che è fatto è fatto. Il sindaco di Fasano con un protocollo d'intesa (LEGGI QUI) firmato nei giorni scorsi con la Regione Puglia e le Asl di Bari e Brindisi, ha guadagnato per il Presidio territoriale di assistenza (perché è questa oggi la corretta dicitura per indicare l’ospedale di Fasano) 30 posti letto (tra pediatria e lungodegenza) ma non basta ancora «ci stanno prendendo in giro, ci credono delle pecore» ha affermato Raffaele Trisciuzzi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle prendendo la parola.

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«Usano promesse per sedare gli animi mentre continuano a fare solo i loro interessi. – ha continuato Trisciuzzi – Quando vi dicono che siamo aizzatori e populisti non è vero: noi non vogliamo che il sindaco si dimetta, vogliamo che faccia il suo lavoro. A Fasano non c’è più un ospedale, c’è un Pta: gli unici ospedali di base sono a Monopoli e Ostuni ma i cittadini, nonostante la loro condizione di favore, continuano a protestare. Vi diranno che il Pta è utile, ma non è un ospedale. Non è possibile ricoverarsi, sono possibili cure assistenziali blande nei 30 posti letto e visite ambulatoriali. Possiamo fare il paragone, oggi, con San Pietro Vernotico e Mesagne, dove ci sono Pta che garantiscono cure più adeguate: a San Pietro Vernotico, ci sono 120 posti letto garantiti per i pazienti che dopo gli interventi fatti presso gli ospedali, possono essere trasferiti lì per le cure e per restare vicini ai loro famigliari. Un Pta che riceverà ben 11 milioni di euro previsti dal piano di riordino. Mesagne conserverà 40 posti letto e riceverà 8 milioni. A Fasano, 40mila abitanti e appena 30 posti letto, con un finanziamento di appena 6 milioni più due milioni per ristrutturare l’Asl.

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È da otto mesi che chiediamo chiarezza sull'ospedale e poi in 70 minuti dobbiamo esaminare la delibera, approvata clandestinamente. Io sono considerato un urlatore populista, ma cosa c’è di buono in loro che invece vanno a firmare di nascosto la delibera, senza il coinvolgimento di tutte le parti amministrative e civili?»

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Intanto, lunedì 13 marzo, alle ore 14, presso la sala consiliare si deciderà la data del Consiglio monotematico sull’ospedale. «Dovete partecipare, dovete esserci – ha incalzato Trisciuzzi, invitando i cittadini a seguire l’incontro – Non fidatevi di chi non vi coinvolge nelle scelte».

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Anche il consigliere comunale dei Circoli Nuova Fasano, Antonio Scianaro, ha preso la parola, ringraziando il lavoro degli operatori sanitari che «non hanno lasciato morire l’ospedale». Scianaro ha ribadito che dal sindaco Zaccaria, dal consigliere Amati e anche dal senatore Nicola Latorre si aspettava una lotta vigorosa per mantenere vivo l’ospedale di Fasano fino all’apertura della nuova struttura ospedaliera.

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Sul mancato coinvolgimento di tutte le parti politiche sulla delibera, ha chiosato: «Siamo stati esclusi dal dialogo da luglio a oggi, chiedevo un coinvolgimento nei mesi scorsi, non adesso che è stato tutto deciso. Per questi motivi non so se parteciperò al prossimo consiglio comunale monotematico».

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Biagio Grassi, esponente del partito comunista fasanese ha invitato il sindaco in piazza, al prossimo incontro del comitato spontaneo previsto per domenica 19 marzo alle 10 «carte alle mano», per avere ulteriori spiegazioni.

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sabato 11 Marzo 2017

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