Attualità

Virgilio: «Amati vuole turbare il rapporto tra me, il sindaco e la Giunta comunale»

Vincenzo Lagalante
Fernando Virgilio
Il comandante della Polizia locale replica al consigliere regionale Fabiano Amati che contestava un tentativo di assunzione di paternità di alcune scelte dell'Amministrazione Zaccaria
scrivi un commento

Ancora botta e risposta tra il comandante della Polizia locale Fernando Virgilio e il consigliere regionale Fabiano Amati, iniziata qualche settimana fa sulle pagine internet di FasanoLive. La reazione dura di Amati c'è stata nel momento in cui Virgilio ha affermato che si sta lavorando per l'internalizzazione del servizio parcometri (leggi QUI), avocando quasi a sé i meriti di questa decisione e non riconoscendo la paternità dell'Amministrazione comunale.

nn

Comandante, ha qualcosa da aggiungere rispetto alla replica del consigliere Amati alla sua intervista (leggi QUI) nella quale le contestava un tentativo di assumersi la paternità di alcune scelte dell’amministrazione Zaccaria?
n«Considero la dichiarazione del consigliere Amati del tutto fuori luogo, infondata ed anche politicamente inopportuna perché finalizzata unicamente ad insinuare un elemento di turbativa all’interno di un rapporto amministrativo – quello tra il sindaco Zaccaria, gli assessori, i consiglieri comunali tutti ed il comandante della polizia locale – che, invece, procede sereno, trasparente, collaborativo, almeno fino a questo momento.

nn

Credo che la vita amministrativa di Fasano riguardi naturalmente anche il consigliere Amati, dal punto di vista politico, ma attaccando sul piano personale, senza giusti motivi ed in modo così veemente, dimostra soltanto che, pur conoscendo termini e contenuti del rapporto istituzionale di servizio di cui parlavo, del resto pubblicamente evidenti, finge strumentalmente di non conoscere le situazioni amministrative, professionali ed anche politiche che hanno caratterizzato l’appalto Tradeco e  la questione Vigeura e la fase della prima gestione di entrambi i rapporti.

nn

Ancora più grave è che voglia far ricadere la responsabilità di queste operazioni sul sottoscritto senza menzionare le vere responsabilità. Mi meraviglia, a questo punto, che non mi abbia ritenuto responsabile anche del contratto Tricom, della chiusura dell’ospedale, della mancanza a Fasano di un palazzetto dello sport e degli alterni risultati sportivi del Fasano calcio».

nn

Quindi, respinge l’accusa di volersi presentare come “salvatore della Patria” e le accuse di un sua responsabilità in alcuni degli affidamenti più criticati degli ultimi anni?
n«Questo allusivo riferimento, che Amati fa, al non voler pensare male, scegliendo generosamente di rimanere al livello di un comune cittadino, è offensivo, a ben vedere, proprio nei confronti dei cittadini, che, evidentemente, vengono da lui ritenuti una massa di semplicioni, incapaci di riflettere oltre la soglia di un certo livello, quello dell’analisi approfondita delle vicende amministrative, che, invece, lui ritiene di poter esplorare esclusivamente da solo e del tutto autonomamente. I cittadini comuni, insomma, non possono che leggere comunicati stampa, per il resto non possono che tacere e non replicare, dal momento che è loro sottratto ogni potere di valutazione dei fatti, in quanto incapaci di cogliere il senso delle vicende.

nn

E come mai potrei avvertire il peso di responsabilità per azioni che non ho compiuto e per atti che non mi appartengono, per una materiale e banale verità storica. Le vicende Tradeco e Vigeura non sono minimamente addebitabili, neanche indirettamente e marginalmente, alla mia attività professionale. L’appalto Tradeco si deve interamente, per un fatto di oggettiva evidenza cronologica, all’apporto professionale di altro funzionario comunale, al quale deve essere anche imputata la vicenda Vigeura e tutto il resto.

nn

Per amor di verità va riconosciuto che anche il segretario comunale recentemente esodato ha assunto temporaneamente (per nomina dell’allora sindaco Di Bari) la responsabilità di dirigente polizia locale e del procedimento Vigeura in particolare, ed anche l’avvocato del comune ha detto la sua in merito. All’epoca di questi fatti io avevo distinto e distante incarico professionale, basta vedere gli atti comunali per accorgersi immediatamente della completa incongruenza della dichiarazione di Amati, anzi basta chiederlo ad un qualsiasi cittadino di Fasano che abbia discreta capacità mnemonica».

nn

In sintesi, non è stato lei il dirigente di questi affidamenti?
n«Certo che no, anzi, se devo dirla tutta, penso di essere stato radicalmente estromesso da queste vicende per discrezionali valutazioni amministrative, ovviamente da me non sindacabili».

nn

Ma allora perché Amati dice che lei farebbe bene ad osservare un “pudico silenzio” sulla vicenda avendone tutta la piena responsabilità?

nn

«Il senso delle sue dichiarazioni lo dovrebbe chiarire lo stesso Amati, mentre comunque osservo, sul piano della responsabilità, di non aver mai ricevuto alcuna contestazione dagli organismi di controllo interno del Comune e tanto meno da apparati di controllo esterno all’ente. Aggiungo che attribuire responsabilità e sanzionare le condotte è una funzione delicatissima, che  compete ad organi autonomi ed indipendenti rispetto alla politica. Bisognerebbe essere molto attenti e prudenti prima di attribuire in modo generico e sommario delle responsabilità a qualcuno, soprattutto se devono risultare anche piene ed esclusive. Vi sono anche profili di legittimazione di una pubblica funzione da salvaguardare, di fronte all’opinione pubblica. Condivido tuttavia che c’è bisogno di pudore e di silenzio, ma prima di pretenderlo arbitrariamente dagli altri bisogna testimoniarlo anche personalmente.

nn

Anche un ex-assessore della giunta Di Bari, che sui social network sembra condividere le valutazioni di Amati, farebbe bene a tacere, pudicamente. A tal proposito, ricordo alcune saltuarie irruzioni del medesimo amministratore nell’ufficio della Polizia municipale, per raccomandare – a me e ad alcuni colleghi –  una linea dura e di intransigente contrasto verso le direttive dall’alto. Quando, invece, alcune discussioni si facevano in pubblico lui era silente come gli altri, accuratamente evitando di marcare minimamente una linea non coincidente con l’indirizzo del capo; quindi davvero poca cosa… Provi piuttosto, questo ex-amministratore, a spiegare il procedimento di progettazione e realizzazione del Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti, come è stata individuata l’area di realizzazione, se siano state rispettate le linee guida regionali in materia. Quanto all’utilizzo intensivo dei social, nel quale appare particolarmente rapido e disinvolto, mi rimetto umilmente al giudizio storico di Umberto Eco sulla questione, recentemente riscoperto e valorizzato.

nn

È evidente come molti esponenti politici comunque tendano a cavalcare con enfasi la ribalta mediatica e polemizzino con riferimento all’attualità, dimenticando completamente il passato e spesso trascurando del tutto i fatti, perché valutano soltanto come fare la migliore dichiarazione in modo da rendersi visibili e posizionarsi tatticamente in modo utile, rispetto alle prevedibili nuove situazioni che accadranno, e per fare questo spesso manipolano proprio la verità e denigrano sbrigativamente altre persone, in modo da confondere l’opinione pubblica.

nn

In ogni caso, io sono sereno e fiducioso e sono sicuro che l’inarrestabile ed incontrollabile forza argomentativa dei fatti prevarrà alla fine su ogni artificiale fattore di disturbo e di ogni tentativo di stravolgimento postumo dei fatti a fini di confusione. Non riesco sinceramente a comprendere la motivazione dell’astiosa dichiarazione di Amati nei miei confronti, francamente inammissibile e poco elegante, soprattutto per un giurista del suo calibro».

n

lunedì 17 Ottobre 2016

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Maria Gabriella Anglani
Maria Gabriella Anglani
7 anni fa

Eccellente analisi!
Eccellente risposta.

giuseppe angelini
giuseppe angelini
7 anni fa

Se invece di perdere tempo a leggere i social il compositore avesse letto la corrispondenza ufficiale avrebbe trovato chiaramente gli elementi che lamenta. Forse obbedire agli ordini gli lasciava poco tempo. Mi sa che il capo manca più a lui.