Cultura

“Miseria e Nobiltà” nella versione della “Compagnia Allegra Brigata”

Dino Cassone
Miseria e Nobiltà dell'Allegra Brigata
Con la commedia di Scarpetta, è andata in scena la prima di tre repliche al Teatro Sociale del laboratorio teatrale diretto da Paolo Morga / LE FOTO
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La trama è arcinota. Due famiglie costrette a vivere sotto lo stesso tetto. Un rampollo della nobiltà napoletana ama disperatamente, contro la volontà della sua famiglia, una ballerina del San Carlo. Allora chiede aiuto alle due famiglie di disperati, le quali sotto compenso, impersoneranno degli improbabili parenti, con lo scopo di convincere la madre e la zia della ragazza che ama a sposarla. L’inganno, però, è miseramente scoperto, nonostante tutto alla fine si risolverà nel migliore dei modi.

“Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta è ormai da considerarsi il classico dei classici del palcoscenico. Perché è una commedia dalle trovate comiche che funzionano come il più svizzero degli orologi, perché il testo è un’impeccabile mistura tra momenti drammaticamente comici e amare risate. Forse per tutti questi motivi, nonostante sia una “montagna ardua da scalare”, è uno dei testi più rappresentati in palcoscenico: risate, divertimento e successo assicurati.

E non ha fatto eccezione lo spettacolo di ieri sera, 19 maggio, al Teatro Sociale, dove a cimentarsi in questa nuova versione, molto gradita dal pubblico presente, è stata la Compagnia Allegra Brigata, diretta da Paolo Morga. Un cast nutrito di venti appassionati di teatro e aspiranti attori, di cui non si può che apprezzarne lo sforzo: Laura Alò, Luisa Biasi, Francesco Comes, Fabrizio Frate, Federica Giannoccaro, Angela Girolami, Mariella Ippolito, Riccardo Lacerenza, Antonella Maccuro, Marika Maniello, Enza Matricoti, Vittoria Migailo, Martino Palmitessa, Vincenzo Pellegrini, Fabiola Pilagatti, Francesca Pirrelli, Maria Romanazzi, Jacopo Selicati, Alberto Verdegiglio e Davide Santostasi.

Tangibile la regia di Morga nell’eleganza delle scenografie, nei giochi di luce e nelle trovate sceniche, cui ci ha già abituati con i suoi precedenti lavori, nonostante abbia dovuto adattare il testo per esigenze di compagnia (alcuni personaggi che nel testo originale erano maschili, sono qui diventati femminili). Si replica questa sera e domani.

 

 

 

 

mercoledì 20 Maggio 2015

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